Livello basso del Garda: “Basta allarmismi”
Si sa, è già accaduto in passato e le “trame complottiste” che guardano al lago di Garda in modo negativo ci sono sempre state. In Germania, e chissà perché visto che ai teutonici il Garda piace, qualcuno che “rema contro” si trova sempre. Generalmente sono settimanali scandalistici che eviteremo di citare, ai quali in passato è piaciuto piace mettere in copertina una pistola adagiata si di un piatto di spaghetti per dire che tutti gli italiano sono mafiosi e via dicendo, o scrivere che il Garda è prosciugato e tuffarsi può essere rischioso, ne va della vita. Mettiamoci pure i media nazionali che insistono su isole affioranti (anche un recente fake sull’isola di Trimelone che si poteva raggiungere a piedi non ha certo “fatto bene” all’immagine del Garda, uno scherzo, certo, ma che forse era meglio evitare) e capirete che sarebbe meglio affidarsi solamente ai “veri dati”, ossia quelli che monitorano quotidianamente la salute del livello del Garda. Lunedì 24 aprile il livello del lago era di 51 cm sopra lo zero idrometrico. Un po’ di pioggia è caduta nei giorni scorsi e poi ci sarà lo scioglimento della neve portare ulteriore “aiuto” al Garda.
Federalberghi Brescia e Veneto assieme alla “nostra” Asat, ma sappiamo che anche la nostra APT Garda Dolomiti sta per varare una sorta di “manovra” informativa al riguardo in Germania, dicono “basta allarmismi! L’acqua nel lago di Garda c’è, e le attività veliche, il servizio di Navigarda o altro che si faccia sull’acqua non risentono.” Certo, si deve fare attenzione all’utilizzo della stessa, economizzare la risorsa acqua il massimo possibile che, in stagione ricordiamolo, asserve ben 25 milioni di presenze turistiche. Ma, e va ripetuto, non c’è nessun rischio attuale. Immagini di isole o scogli affioranti, imbarcazioni in secca o altro è puro “terrorismo mediatico” e basta. Riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai, non piove, non nevica e questo non è solo una criticità legata al bacino del lago di Garda bensì mondiale. Dunque chi scrive farebbe meglio, come in questo caso, ad evitarlo e concentrarsi di più sull’insegnare a risparmiare l’acqua riducendo gli sprechi.