Congresso UGL chimici a Riva: “Sostenibilità energetica e lavoro che cambia”

Redazione22/04/20233min
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L’assessore provinciale allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli ha partecipato al congresso Provinciale del sindacato UGL chimici, svoltosi a Riva del Garda. Un’occasione per affrontare alcune tematiche che stanno molto a cuore al settore, che conta come noto numerose aziende attive nella Busa, ma anche per formulare alcuni ragionamenti di carattere più generale sul lavoro che cambia, e che manifesta tendenze contrastanti.
“Dobbiamo valorizzare maggiormente il lavoro all’interno delle nostre attività economiche, compresa l’ industria – ha detto Spinelli – perché il mondo si sta evolvendo rispetto al passato. Non si guarda più solo a quanto si produce e in quanto tempo. L’evoluzione tecnologica ci spinge a considerare anche altre problematiche, come l’alternanza lavoro-tempo libero, le modalità di lavoro stesse, il welfare. La contrattazione, oggi, nelle grandi imprese, specie nel campo della chimica, considera maggiormente l’ambiente, la solidarietà ambientale e la sostenibilità anche all’interno degli stessi rapporti di lavoro. Sicurezza e servizi per il lavoratore sono sempre più importanti”.

Venendo ad alcuni aspetti più specifici del settore, Spinelli ha affrontato innanzitutto il tema dell’energia. “Il nostro è un territorio tradizionalmente molto ricco di energia idroelettrica – ha detto – ma oggi siamo costretti a chiederci se possiamo considerare l’acqua, come in passato, energia rinnovabile. Abbiamo iniziato quindi a percorrere la strada del fotovoltaico. Certo, un dato fondamentale del consumo energetico in Trentino è quello dei 2000 GW/anno consumati dalle aziende trentine, su un fabbisogno complessivo del territorio che si aggira sui 3500 GW. C’è dunque un bisogno estremo di diversificare l’acquisto di energia da parte delle imprese, in un contesto che dal 2050 secondo gli analisti vedrà il 50% di energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili.
Stiamo intervenendo anche nel campo dell’intermodalità che, in particolare per il settore della carta, è molto importante. Vogliamo rendere più agile e economica la fase del trasporto, quindi di arrivo e abbandono del territorio trentino da parte delle merci. Presso l’interporto, che vogliamo rendere ancora più efficace, stiamo realizzando una piattaforma di 750 metri in grado di ospitare treni più efficaci che consentiranno operazioni di carico ridotte di metà tempo”.

 


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