Abbattimento ex Calvario ad Arco, a Bresciani la compensazione non convince

Claudio Chiarani26/04/20233min
EX CALVARIO ARCO LAGHEL

 

Accordo raggiunto tra l’amministrazione comunale di Arco e i proprietari dei volumi noti come “ex Calvario” a Laghel, ma per il consigliere comunale di opposizione ed ex vicesindaco Stefano Bresciani, uscito senza “colpe” da una vicenda (ex Argentina) che lo ha tenuto per sei lunghi anni col fiato sospeso, si tratta di “vecchie ferite” che era meglio non riaprire.

La nuova variante probabilmente metterà la classica “pietra” sopra la vicenda legata ai presunti abusi edilizi del complesso, certo è che per Bresciani l’accordo con Cosmi non convince del tutto. A suo dire ciò che oggi si è convenuto (approvazione di variante n consiglio comunale a parte che dovrà ratificare l’accordo) tra le parti non è in qualche modo “giusto”, ossia che non rispecchia quanto il processo che lo vedeva suo malgrado imputato ha poi, alla fine, sentenziato. “Il terzo grado di giudizio, ossia la sentenza della Cassazione – afferma Bresciani in un’intervista alla stampa – non diceva che il volume realizzato rispecchiava esattamente quanto concesso, perché se ci fosse stato un abuso edilizio, poi prescritto, questo riguardava l’edificazione di un volume superiore rispetto al previsto dal piano nell’ambito della parte residenziale. Da questo si deduce che il 25% di cubatura in più da destinare ad alberghiero non sarebbe stato più disponibile. Oggi il piano è scaduto – chiosa Bresciani – per cui il Comune nulla più doveva alla Cosmi, visto che il realizzato come la Cassazione ha sentenziato è stato legittimo.” Per cui, sempre secondo l’ex vicesindaco, la perequazione tra le parti che prevede l’abbattimento dei volumi a spese della Cosmi e conseguente sistemazione dell’incrocio Laghel/via Lomego è fine a se stessa, “non vedo – sono sempre parole di Bresciani riportate dalla stampa – i vantaggi per il pubblico.” Affermazioni che Bresciani ripeterà, è plausibile, quando in consiglio comunale si tratterà l’approvazione della variante che darà il via all’operazione. Ricordiamo che in cambio la Cosmi potrà utilizzare i volumi dell’ex Calvario in un terreno di sua proprietà in via Venezia a scopo residenziale.

 

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