Velino e Maiella, capostipiti dei cani che difendono dagli orsi
I loro nomi sono Velino e Maiella. Hanno 10 anni e sin da cuccioli accompagnano il gregge di circa 170 capre, accanto a 24 asini, dell’allevatore di Cloz (Val di Non) Ivan Zanoni. È lui il primo operatore trentino ad essersi dotato nel 2014 di cani da guardianìa – razza pastore maremmano abruzzese – per la difesa dei propri animali da possibili attacchi di grandi carnivori. “Nel periodo estivo alpeggiamo a Malga Tuena, sul monte Peller: un’area dove è accertata, ormai da diverso tempo, la presenza dell’orso. Nel 2013 abbiamo subito un attacco e da quando questi cani sono al mio fianco il bestiame è al sicuro. Il pastore maremmano Velino ha anche affrontato l’orso per salvare il vitellino di un collega: ha subito delle ferite ma è sopravvissuto” spiega Zanoni, affiancato dal maresciallo maggiore del Corpo forestale trentino, Paolo Zanghellini. Nel corso degli anni la ‘famiglia’ dei cani da guardianìa di Zanoni si è allargata a 7 unità. Altri cuccioli della coppia di capostipiti sono stati affidati ai colleghi allevatori della zona: “Così ci sentiamo più al sicuro” racconta Zanoni.
La Provincia autonoma di Trento favorisce la diffusione di questi esemplari come strumento di dissuasione: ad oggi sono più di 80 i cani di razza pastore maremmano abruzzese ‘adottati’ dagli allevatori trentini con un apposito finanziamento del Servizio faunistico. Anche i cani di Zanoni provengono da riproduttori certificati. Prima della consegna i pastori maremmani vengono valutati per le loro caratteristiche comportamentali e di attitudine al lavoro. Agli acquisti sostenuti finanziariamente dalla Provincia si aggiungono anche acquisti diretti, cani ‘autoprodotti’ in azienda e scambi fra allevatori.
Proprio nei giorni scorsi la Federazione allevatori aveva ospitato un corso pratico e teorico, riservato agli allevatori intenzionati a munirsi di questi speciali cani per la custodia del bestiame. La presenza dei cani da guardianìa è ritenuta statisticamente efficace per proteggere gli animali al pascolo.
Si ricorda che a breve il Servizio faunistico introdurrà una novità relativa agli aiuti provinciali in materia: per accedere ai finanziamenti ad oggi previsti per l’acquisto di cuccioli di pastore maremmano abruzzese, i richiedenti dovranno dimostrare di avere partecipato ad un’attività formativa specifica, mantenendo comunque dei contatti con i professionisti dell’addestramento canino. La frequentazione di questo corso, che rilascia un attestato di partecipazione previa superamento di un test finale, potrà quindi tornare utile a chi in futuro intendesse adottare questi animali.