DUP del Comune di Arco: “Il Quisisana sarà tutelato”

Claudio Chiarani04/03/20233min
20190207IMG_1365 ARCO EX SANATORIO QUISISANA

 

Si chiama Dup, tradotto “Documento Unico di Programmazione”, nel quale la la Giunta comunale di Arco ha messo nero su bianco ciò che intende fare nel triennio in corso, ossia dal 2023 al 2025, quando scadrà l’attuale consiliatura retta dal primo cittadino Alessandro Betta. Nel documento sono contenute opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (in sigla Pnrr) come la riqualificazione dello Stadio dell’arrampicata a Prabi e del Parco Arciducale. Ma il documento, ovviamente, non si occupa solamente di questo, anzi: vi sono inseriti interventi nell’ambito del sociale, sportivo e culturale e le opere pubbliche, tema che ha surriscaldato l’ultima seduta del Consiglio. I molti volumi abbandonati degli ex sanatori hanno acceso la discussione in aula tra maggioranza e opposizione. Tra di essi la “questione” dell’ex Quisisana che, per ammissione del vicesindaco Roberto Zampiccoli, si presenta davvero complessa. La Provincia dovrebbe svincolare gli ultimi limiti urbanistici entro la fine del mese di marzo 2023 e si sta ragionando attorno ad un progetto per non fargli fare la “fine” di Villa Angerer. Per l’ex vicesindaco Stefano Bresciani si sta mettendo da parte una somma considerevole come avanzo di amministrazione, denaro che sarebbe meglio spendere, ma la replica del vicesindaco è stata pronta in quanto ci sono in ballo opere per dodici milioni di euro, non proprio spiccioli.

Schermaglie a parte, si è discusso anche del bar al Castello, dei finanziamenti al blocco B dell’ospedale, dell’ex Oratorio (esiste un progetto che, si spera, possa andare in porto), del restauro degli esterni del compendio delle Palme che, è stato detto in aula, sarà a carico dell’Azienda Sanitaria. Infine, su Villa Angerer il sindaco ha detto che la volontà di farci una clinica della salute è ormai affossata, con chi ci avrebbe messo i denari che se n’è andato da un’altra parte a fare investimenti. Il sindaco Betta ha ammesso che oggi ci sarebbe la volontà di farne una clinica, ma la situazione è cambiata, e per colpa della politica e dei “no” si sono persi 50 milioni di euro.

 

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche