“Arrampicate a Daine di Nago”, ma è zona protetta

Claudio Chiarani30/01/20232min
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La segnalazione ci viene fatta dal naghese Danilo Bertoldi, il quale ha trovato una pubblicazione in lingua tedesca che reclamizza l’arrampicata nell’Alto Garda, in particolare nella zona Daine di Nago dove è vietato fare questa attività sportiva. Egli lamenta il fatto che in questa guida si faccia pubblicità solamente alle zone d’arrampicata e non a quello che, invece, il territorio presenta come alternativa attrattiva al puro arrampicare. Nel libro, inoltre, non si accenna minimamente ai divieti di accendere fuochi, della presenza di manufatti della Grande Guerra, il divieto di sosta ai bordi delle strade o su terreni di proprietà privata. Senza mettere in conto, scrive inoltre Bertoldi “la mancata manutenzione, messa in sicurezza e valorizzazione della nostra storia e del nostro territorio con apposita segnaletica da porre nei punti sensibili”. In particolare, il lettore punta il dito sulla zona di Daine di Nago, dove viene segnalata la palestra outdoor dell’arrampicata delle trincee, che a tutti gli effetti è sempre stata considerata abusiva perché priva di permessi sia del Comune di Nago Torbole, che di tutti gli organi provinciali addetti agli aspetti paesaggistici e ai Beni Culturali. Segnalando la copertina del libro, gli autori dell’opera e la Casa editrice, Danilo Bertoldi cerchia in rosso la parte delle trincee e i nomi di coloro i quali hanno aperto la palestra outdoor abusiva, peraltro da lui stesso portata alla ribalta qualche anno fa per l’abbattimento di piante, accensione di fuochi, lordatura e danneggiamento di strada ed opere militari molto presenti, sia sul percorso da fare a piedi che nelle immediate vicinanze.

 

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