“Emergenza Ucraina 2022”, disponibili 150 mila Euro
Continua l’impegno del Trentino per alleviare le sofferenze del popolo ucraino che sta vivendo il dramma della guerra. Si è tenuto in Provincia il primo incontro del tavolo tecnico per la gestione del Fondo di solidarietà “Emergenza Ucraina 2022”, aperto alle donazioni dei lavoratori trentini e promosso dalla Provincia assieme alle categorie economiche, ai sindacati e alle associazioni del territorio. Ammonta a circa 150 mila Euro il totale delle risorse raccolte al 31 dicembre 2022, data prevista per terminare la raccolta delle donazioni. Il confronto tra i vari referenti si è focalizzato sulle tipologie di attività da supportare con l’importo raccolto e sulle modalità operative da adottare. Si è deciso di privilegiare interventi sul territorio ucraino, in collaborazione con realtà in grado di assicurare la consegna sul posto dei beni materiali forniti.
In apertura il dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti ha fatto il punto sull’accoglienza in Trentino evidenziando come attualmente la situazione si sia stabilizzata. Ci si sta organizzando, ha spiegato Ruscitti, per rispondere alle esigenze in base al bisogno tenuto conto della durata del conflitto.
Il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col ha invitato i componenti del tavolo a valutare una prima richiesta presentata da un’associazione, per la fornitura di gruppi di continuità in grado di dare alla popolazione ucraina un aiuto in termini di illuminazione e riscaldamento. Ha chiesto di esprimere un parere sulla richiesta per poi istruire formalmente la pratica relativa alla fornitura del materiale. Ha invitato inoltre i partecipanti al tavolo a presentare anche ulteriori proposte che vedano la collaborazione di soggetti in grado di garantire l’arrivo del materiale donato in Ucraina.
Sono oltre 1.800 le persone presenti in provincia di Trento provenienti dal Paese interessato dal conflitto, richiedenti protezione temporanea. Di questi 534 sono attualmente ospitate nell’ambito dei progetti di accoglienza CAS e SAI.
Nel mese di dicembre è stato rinnovato il protocollo d’intesa tra Commissariato del governo e Provincia autonoma di Trento, per la gestione del sistema di accoglienza straordinaria delle persone richiedenti protezione temporanea e internazionale per l’anno 2023, che comprende 600 posti destinati agli sfollati dall’Ucraina mentre, nel mese di ottobre è stato finanziato dal Ministero dell’Interno il Progetto Sai Trentino categoria ordinari 2023-2025, che comprende 32 posti destinati agli sfollati dall’Ucraina.