Comitato ambientalisti di Riva: “Alla Miralago non ci sia devastazione”

Redazione17/01/20233min
20190827_DSC6541 COLONIA MIRALAGO COMPENDIO RIVA

 

Non sono piaciute agli ambientalisti le prese di posizione dell’Assessore di Riva del Garda Pietro Matteotti in merito alla possibile richiesta in Provincia del passaggio al Comune della ex Colonia Miralago, quale permuta per la mancata realizzazione di opere come il palazzetto dello sport e del teatro.
“Le dichiarazioni dell’assessore Matteottiscrivono in una nota dal Comitato Salvaguardia Area Lago – ci rimandano ad un’epoca ormai lontanissima e sembra che per lui e l’amministrazione di cui fa parte il tempo non sia passato: quella delle grandi speculazioni edilizie, del cemento a go-go, dello sviluppo economico senza limiti. È scandaloso non voler vedere la realtà. La fascia lago è già stata oggetto nei decenni scorsi di una fortissima cementificazione, l’ambiente alto-gardesano è oramai saturo di strutture ed infrastrutture volte alle attività economiche, mentre la vivibilità per i cittadini è scesa ai minimi livelli qualitativi. Per quanto riguarda il compendio Miralago, il titolo di proprietà – che sia della Provincia o del Comune – è poco influente: se l’assessore Matteotti propone un progetto di piscine (quante?) di 25 metri, la Provincia aveva già spinto nel 2009 quello di un albergo diffuso con parco acquatico su iniziativa di una cordata internazionale di investitori privati. Ciò che si prefigura nei disegni di Matteotti e di questa amministrazione, oltre a ulteriore consumo di suolo, è un’altra devastazione, la distruzione del parco più prezioso di Riva e di alberature storiche: nel parco vi sono alberi con caratteristiche di monumentalità che l’amministrazione non ha voluto che fossero dichiarati tali.
I cittadini – conclude la nota del Comitato – tramite molte associazioni (Comitato SAL, Associazione Piner, WWF trentino, Mnemoteca Basso Sarca, Comitato Olivaia, Rotte inverse, Smarmellata, APS SeeSaw) hanno già avanzato una visione diversa del compendio Miralago, il cui valore è già dato da ciò che vi è: quel gioiello pubblico rimanga un polmone verde, un’oasi di natura, bellezza e benessere in centro città per cittadini e turisti, gli edifici vengano destinati a poli culturali e sociali, si valorizzi nel senso vero del termine il giardino creando il parco urbano più grande in fascia lago di tutto il Garda, mettendolo in rete con gli altri”.

 


La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche