Troppe spese per la piscina “Meroni”, il Comune ripiana con 70 mila Euro
Settantamila euro. Questa è la cifra che il Comune di Riva del Garda ha assegnato ad APM, Altogarda Parcheggi e Mobilità, per ripianare le perdine di gestione il soggetto gestore del biennio 2021/2022 della piscina “Enrico Meroni” di Riva. Perdite dovute, è noto, non certo alla “cattiva gestione” bensì all’aumento dei costi energetici che la crisi internazionale, dopo due anni di crisi dovuta alla pandemia da Covid e che continua a seguito della crisi Russia – Ucraina a far lievitare i costi, in questo caso, del gas necessario al riscaldamento dell’ambiente e dell’acqua.
Di proprietà del Comune, la piscina, dunque, è Palazzo Pretorio che ci deve mettere una “pezza” per ripianare il disavanzo. Il raddoppio dei costi dell’energia elettrica, ha scritto nella sua relazione presentata in Comune l’amministratore unico di APM Marco Torboli, quello del teleriscaldamento, ma anche le limitazioni imposte dalla Federazione Italiana Nuoto in materia, sia a livello nazionale sia provinciale, hanno causato tutto ciò. La spesa è lievitata di poco meno di 57.000 euro (56.871) per le utenze dell’energia elettrica, e di 11.550 euro per il servizio pulizia affidato a ditta esterna. La somma, dunque, è arrivata ai 68.421 euro che il Comune ha provveduto a ripianare.