Deposito e servizi Trentino Trasporti a Riva, spostamento alla Baltera?

Che l’attuale stazione delle corriere di Riva del Garda sia ubicata in un luogo poco consono allo sviluppo urbano che la città ha vissuto negli ultimi quarant’anni è sotto gli occhi di tutti. Ma di spostarla se ne parla da anni, e se la zona precedentemente individuata (San Cassiano) si è rivelata una fonte archeologica che sarebbe da “utilizzare” in altro modo per arricchire il patrimonio culturale della città, dove si potrebbe spostare? Trovare un’area idonea figura tra le opere pubbliche primarie dell’amministrazione Santi, impegnato nella partita con Trentino Trasporti (proprietaria dell’area di San Cassiano) o spostare il tutto in zona Baltera, circa tre chilometri dall’attuale sede. I terreni lassù sono in parte di proprietà della Patrimonio del Trentino, ente impegnato in zona nella realizzazione dei parcheggi che asserviranno alla vicina area fieristica dove opera Riva Fierecongressi, dunque, un terreno che potrebbe rivelarsi ideale per spostare l’autostazione da una zona dove ormai l’urbanizzazione in questi anni ha lasciato edificare abitazioni tutt’attorno. La “battaglia” del Comitato Autostazione va vanti da poco meno di un ventennio (esattamente dal 19 giugno 2006), con centinaia di famiglie residenti in zona che sopportano con rabbia il rumore e il traffico generato dall’autostazione. Lo stato di degrado in cui versa l’attuale stazione è altrettanto indice che la questione va affrontata di petto come si dice in questi casi, anche se l’assessore Mauro Malfer ha dichiarato alla stampa che saranno i servizi “accessori” a spostarsi in zona Fiera (officina, stalli degli autobus, logistica e gestione del trasporto) mentre la stazione vera e propria rimarrà dov’è ora, ossia in viale Trento, a sud dell’Astoria Park Hotel. Insomma, la “questione” non è semplice da definire e l’assessore referente in materia sta ragionando al meglio per inserire il tutto nella variante 13. Ci saranno espropri, di mezzo c’è pure la previsione di spostare il Cantiere comunale, insomma una partita ancora tutta aperta.