Settimana corta alle Medie “Damiano Chiesa” di Riva, alcuni genitori sono contrari

Claudio Chiarani27/12/20223min
scuole damiano chiesa

 

Dal prossimo anno scolastico 2023/2024 alle suole Medie “Damiano Chiesa” di Riva del Garda le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì. È stata una decisione del Consiglio d’Istituto diretto da Paola Bortolotti, la quale con una delibera presentata nel corso della riunione ha comunicato il nuovo orario. Con undici voti favorevoli e sei contrari, dunque, anche l’ultimo istituto della Busa passerà alla settimana corta, con la perplessità di molte famiglie che al sabato si troveranno i ragazzi a casa e dover preoccuparsi di come badare a loro.

Una decisione che rispecchia le problematiche d’oggi come il risparmio energetico dovuto a causa dell’aumento dei costi delle materie prime come il gas per il riscaldamento, ma è chiaro che si andrà in questa direzione a meno che, come ha avuto modo di dire il presidente del Consiglio d’Istituto Luigi Ferraglia, la provincia non abbia qualcosa da dire sulla decisione ormai presa e firmata.

Tra le attività c’è anche la Scuola Musicale, che su sei giorni dava la possibilità ai ragazzi di affrontare i corsi con più “leggerezza” d’impegno.

Secondo l’assessora comunale referente Silvia Betta, però, la questione non è legata al risparmio energetico, anzi. Dopo la petizione che ha ricevuto dai genitori degli alunni, ovviamente contrari alla settimana corta, ha detto che la temperatura nelle classi è stata abbassata di un grado, secondo la Direttiva nazionale in materia. I firmatari sono le 23 famiglie degli alunni degli ultimi tre anni delle medie di S. Alessandro, per i quali i loro figli desiderano frequentare la Scuola Musicale con l’attuale modulo, ossia sei giorni la settimana. Un numero di alunni e alunne sufficiente per istituire la sezione. Numero cui vanno aggiunte le domande che arrivano anche dalla Damiano Chiesa e dalle Pernici di Nago Torbole. La questione sarà portata dal vicesindaco in Provincia, soggetto al quale spetta la decisione finale, la quale, tuttavia, ha fatto alcune considerazioni in merito come, in primis, vi sia rispondere alle esigenze dell’utenza, anche se non sono mai arrivate lamentele sul servizio trasporti o sulla riduzione dei giorni per risparmiare sul riscaldamento o illuminazione. Anzi, ridurre a cinque giorni le lezioni semmai “aggrava” i costi, sia per mancanza di spazi per la mensa, nonostante il Comune su questo punto abbia messo a disposizione la Sala Langer alle Damiano Chiesa. Aumentando i turni e i giorni (da due a tre) la soluzione attuale diventerà definitiva e non più provvisoria.

 


La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche