Sospetto avvelenamento di un gatto a Malga Grassi

Redazione13/04/20182min
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È stato segnalato in questi giorni a Malga Grassi, nel comune di Riva del Garda, il ritrovamento di un gatto morto, la cui indagine necroscopica ha rivelato un quadro anatomopatologico che non esclude il sospetto di avvelenamento. In attesa dei risultati degli accertamenti, in corso all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie a Trento, si raccomanda alla cittadinanza la massima attenzione.
Nel ricordare che provocare «per crudeltà o senza necessità» sia la morte, sia sofferenze a un animale costituisce reato, e facendo presente che simili atti comportano gravi rischi anche per la salute e l’incolumità delle persone, si raccomanda, nel caso del rinvenimento di un sospetto boccone avvelenato, oppure della morte del proprio animale per sospetti bocconi avvelenati, o anche del verificarsi di una sintomatologia riferibile ad avvelenamento, di rivolgersi tempestivamente a un medico veterinario.
Si ricorda inoltre che l’Ordinanza ministeriale del 13 giugno 2016 «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati», prorogata con O.M. del 21 giugno 2017, fa espresso divieto di «utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che li ingerisce».