Il Monte Baldo sarà Patrimonio dell’Umanità UNESCO?

Si svolgerà a Nago presso la Casa della Comunità una conferenza informativa sulla candidatura del Monte Baldo unitario a Patrimonio dell’umanità UNESCO. Relatori Quinto Canali e Anna Vittoria Ottaviani dell’Associazione Monte Baldo Patrimonio dell’umanità.
Si tratta di una importante occasione informativa per conoscere origine, presupposti sostanziali e politici, obiettivi, stato e processi del programma.
Il Monte Baldo, complessivamente 390 kmq, dei quali il 42% trentini e il 58% veneti, possiede i presupposti per ottenere l’iscrizione alla lista dei Patrimoni Mondiali UNESCO. I suoi valori sostanziali sono di tipo misto, ovvero naturali e culturali e si tratterebbe del primo caso in Italia. Infatti nel mondo i riconoscimenti di tipo misto sono appena 39.
La sua eccezionale biodiversità vegetale e animale è ritenuta la più consistente in Europa: più di duemila specie vegetali, il 50% di quella delle Alpi nel solo 0,2% della loro superficie, ed almeno ventiquattromila micro faunistiche. Nel Rinascimento è stato il luogo che ha generato la botanica moderna, lo provano importanti studiosi come Leandro Alberti (1551) che cita “Medicinevoli herbette per la sanità dei mortali, molto profittevoli per ogni infermità” ed è stato il primo caso al mondo di geo-localizzazione botanica grazie allo speziale Francesco Calzolari nel 1556 con “Il viaggio di Monte Baldo”.
Sono quindici i comuni che hanno parte del territorio sul Monte Baldo: i trentini Ala, Avio, Brentonico, Mori, Nago-Torbole ed i veneti Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo, Malcesine e Rivoli veronese, che rappresentano il 90% del territorio unitario, si sono dichiarati favorevoli al programma per la candidatura del Monte Baldo a Patrimonio Mondiale UNESCO. Il Consiglio della Provincia autonoma di Trento ha deliberato all’unanimità il programma il 6 agosto 2020, stessa cosa ha fatto il Consiglio della Regione del Veneto.
Nel marzo dello scorso anno è nata l’Associazione Monte Baldo Patrimonio dell’Umanità, che conta oggi più di cento soci, con il compito di favorire sensibilizzazione e conoscenza verso gli enti locali, le associazioni, i portatori di interessi e i cittadini dei territori interessati.
L’appuntamento è giovedì 24 novembre alle ore 20 e 30.