Al parcheggio Panorama di Torbole intervento estetico e funzionale
La giunta comunale di Nago – Torbole ha approvato il progetto di manutenzione ordinaria al parcheggio Panorama, che sarà realizzato in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento tramite il Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale.
Il parcheggio si trova lungo la strada che dall’abitato di Torbole conduce alle Busatte, sulla collina terrazzata vicino alla Chiesa. È una vasta area di proprietà comunale destinata a parcheggio pubblico su superficie sterrata e caratterizzata da un fitto oliveto, recintata da muri a secco. L’area è molto usata soprattutto in estate ed è stata spesso oggetto di interventi di miglioramento della pavimentazione e drenaggi; ora si punta a una sistemazione generale dei piani e a una migliore definizione degli stalli ricavati fra le piante di ulivo, facendo particolare attenzione a proteggere queste ultime.
Il “Sova” ha accolto la proposta del Comune, mentre i geometri Sergio Scarpiello e Massimo Ioriatti hanno elaborato il progetto di intervento che prevede una pulizia generale di tutta l’area e la sistemazione di muri a secco, piano viabile, sostituzione staccionate, arredo urbano e valorizzazione dell’ingresso.
Sarà lo stesso “Sova” ad assumere il grosso della spesa, compresa la gestione della sicurezza. Il Comune ha chiesto di gestire il cantiere per punti diversi, in modo da assicurare il maggior numero di stalli disponibili anche durante i lavori.
Il sindaco di Nago Torbole, Gianni Morandi, spiega: «Si tratta di un intervento importante su un parcheggio strategico, ma anche bello perché di fatto è un oliveto. Chiaramente la scelta di tenere terra, ghiaino ed erba può portare talvolta al formarsi di qualche pozzanghera: ora si migliorerà il drenaggio ma è chiaro che questa resta un’area naturale, che non avrebbe senso pavimentare o asfaltare. In sintesi, dunque, un intervento sia funzionale sia estetico. Aggiungo che, con questo cantiere, portiamo avanti una bella collaborazione con la Provincia e col Sova. Rispetto a quest’ultimo, che impegna squadre in tutto il Trentino, la possibilità di lavorare sul nostro territorio consente di allungare i contratti: in altre zone il clima non lo permette. Questo significa dunque dare una nuova occasione lavorativa alle persone coinvolte».