Manovra, Fugatti: “Costruire fiducia con azioni concrete”

Redazione06/11/20223min
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“Quella che abbiamo approvato come Giunta e che ora farà il suo passaggio in Consiglio è una manovra di bilancio con la quale la Provincia fornisce risposte concrete, affrontando le criticità e senza nascondere le difficoltà dello scenario, ma allo stesso tempo costruendo fiducia, a beneficio di cittadini e imprese. Lo facciamo, ad esempio confermando le opere pubbliche attraverso quasi 2 miliardi di euro che ‘blindano’ i cantieri, il più forte volano della ripresa, e a cui si aggiungono dal 2023 in avanti 2,5 miliardi di fondi specifici, Pnrr e Olimpiadi in primis. Ci sono poi 100 milioni di euro in favore delle famiglie e i 25 milioni di euro per le imprese contro il caro-bollette. E gli interventi che ci permettono di consolidare lo sguardo positivo verso il futuro, cioè i sostegni a nuclei familiari, giovani e natalità”. È il messaggio espresso dal presidente Maurizio Fugatti illustrando i dettagli della manovra di bilancio 2023-2025 della Provincia autonoma di Trento, che ha ricevuto l’avallo della Giunta e sarà trasmessa all’Aula per la trattazione e via libera finale.
Una delle priorità è certamente la risposta al caro-bollette e al caro materiali. Nel primo caso, nell’elenco degli interventi emergenziali per le famiglie figurano il bonus concesso a maggio, il bonus famiglie con figli, in corso di erogazione, l’abbattimento bollette ultimo quadrimestre 2022 (l’importo forfettario di 180 euro, con una spesa prevista di circa 48 milioni di euro). Per le imprese gli interventi emergenziali comprendono l’abbattimento degli interessi per i nuovi mutui mediante il protocollo con le banche e le linee di credito per le piccole imprese attivate attraverso i Confidi.

Tra il 2022 e il 2023 la Provincia ha impiegato o stanziato complessivamente circa 370 milioni di euro per il caro energia e il caro materiali. Si tratta di importi che altrimenti si sarebbero potuti destinare a investimenti diretti o a sostegno dell’economia. In aggiunta alle risorse già autorizzate per il caro materiali delle opere in fase di realizzazione (10 milioni per le iniziative della Provincia, altrettanti per i Comuni e 2 milioni per le Rsa), con la manovra sono stati stanziati circa 150 milioni di euro in finanziamenti aggiuntivi per le opere pubbliche necessarie per far fronte agli adeguamenti dei prezzi.


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