Assistenti sanitari, corso di Laurea per 25
La prevenzione al centro, per consentire alla popolazione di mantenersi in salute. Scommette su questo principio il nuovo corso di laurea triennale in Assistenza sanitaria, per quale si è aperto l’Anno accademico 2022/2023 presso il Polo universitario delle professioni sanitarie. Questo innovativo percorso universitario promosso in collaborazione con le Università di Verona e Trento, conta 25 iscritti (in 96 avevano partecipato alla selezione) e prevede un’importante parte di tirocinio nel ciclo di studi, permettono ai giovani di confrontarsi fin dall’inizio con il mondo del lavoro.
Accanto all’assessore Segnana, erano presenti – tra gli altri – il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro e la direttrice del Dipartimento di prevenzione Maria Grazia Zuccali.
La definizione professionale dell’assistente sanitario – è stato ricordato – ha sempre avuto un risvolto sociale fin dalla sua istituzione nel 1918. Questa figura concretizza le sue attività nella prevenzione delle malattie infettive, cronico degenerative, oltre che nella tutela della salute materno-infantile, della famiglia e nella scuola (interventi educativo promozionali) e in molti altri contesti aziendali pubblici e privati. Con l’emergenza Covid l’attività dell’assistente sanitario è stata fondamentale per il contenimento dei focolai e per la campagna vaccinale.
Secondo l’assessore Segnana, “investire sul capitale umano rappresenta un fattore strategico nel governo di un sistema sanitario, che deve garantire sempre più qualità e sostenibilità”. Dal punto di vista della formazione, investire sul capitale umano significa in primo luogo orientare i giovani alle professioni sanitarie. Si parla in primis degli infermieri, per i quali il Trentino ha una lunga tradizione formativa; negli anni si sono aggiunti i corsi di laurea per fisioterapisti, igienisti dentali, terapisti della riabilitazione psichiatrica, tecnici della prevenzione degli ambienti e luoghi di lavoro.