Nuova piscina di Arco, diffuso il Business plan
È stato diffuso da Amsa di Arco il Business Plan per il progetto di riqualificazione dell’impianto natatorio di Prabi. Come dovrebbe diventare quello spazio dedicato al nuoto lo si sa da tempo, con la prevista eliminazione della vasca da cinquanta metri che sarà sostituita con altre più piccole, l’installazione di strutture ludiche, la creazione di spazi per gli ospiti del vicino campeggio e la riqualificazione dell’intera area. Un progetto che ha visto alcune voci contrarie, in primis da parte di chi utilizza la piscina per attività sportiva o di benessere in generale.
Per Amsa si tratta di un intervento di riqualificazione necessario per le esigenze mutate in questi anni in cui la piscina è stata utilizzata (l’impianto è stato costruito mezzo secolo fa), attrattiva certo, ma che non è più adatta ai tempi, oltre che obsoleta nei servizi necessari al suo funzionamento.
Insomma, criticità strutturali che non vanno più bene, oltre al fatto che per rendere l’impianto più attrattivo è necessaria una riqualificazione generale dell’intera aera, verde adiacente compreso. Sono necessari circa sette milioni e mezzo comprensivi di spese tecniche, il tutto accedendo in parte ad un mutuo quindicinale rimborsabile a rate, mentre per il rimanente della spesa si farà accesso ad un “autofinanziamento” generato dalla gestione aziendale e dalla liquidità disponibile.
Il progetto prevede la realizzazione di una vasca da 25 metri di lunghezza per dieci di larghezza con profondità massima di un metro e ottanta centimetri, un’altra destinata ai tuffi dalle dimensioni 14×10 per tre metri e settanta centimetri di profondità accanto alla quale sorgerà anche una parete per l’arrampicata alta circa tre metri. Poi ci sarà una vasca dedicata ai più piccoli, “baby” una “fin” dalle grandi attrattive perché sarà l’elemento centrale dell’impianto grazie alle sue forme sinuose. A tutto si aggiungerà uno scivolo alto otto metri e lungo ottanta, altra evidente attrazione per i più giovani.