Fugatti saluta i 130 nuovi assunti in Provincia
La Pubblica amministrazione è un motore di sviluppo per la comunità di riferimento: ma la benzina resta e rimarrà sempre il capitale umano. E con questo spirito, fra l’accoglienza e il richiamo alla responsabilità, si è svolta in Sala Depero, nel Palazzo sede della Provincia, la prima cerimonia di benvenuto ai nuovi assunti. 130 persone circa nel 2022, a segnare un atteso cambio di rotta dopo gli anni di fermo pressoché totale del ricambio, considerando che ad ogni 10 pensionamenti si faceva fronte con 1 sola assunzione. Ad augurare buon lavoro alle “matricole” il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, affiancato dal direttore generale Paolo Nicoletti e da alcuni dirigenti provinciali, in primis il responsabile del Dipartimento al personale, Luca Comper.
“Non nascondo una certa emozione – ha confessato Fugatti – perché di solito ci si trova in questi momenti a salutare chi ha terminato il suo servizio. Oggi possiamo invece salutare l’ingresso di una ‘nuova linfa’ nella nostra amministrazione”. E che ce ne sia bisogno lo dicono i numeri: 54 anni l’età media dei dipendenti pubblici ed un panorama nazionale che – ha ricordato Nicoletti – oggi come oggi deve fare a meno di almeno 2,5 milioni di lavoratori.
Eppure gli studi economici più autorevoli confermano che una pubblica amministrazione efficiente è presupposto fondamentale per far crescere un territorio.
“Molti trentino lo sanno già – ha confermato Fugatti – ma lo sanno ancora di più all’esterno dei nostri confini, dove il Trentino è visto come modello in molti ambiti.
Questo porta un carico di responsabilità, non solo per chi amministra pro tempore ma per tutti i dipendenti. Tra i vostri compiti allora c’è anche quello di preservare questa reputazione: è una missione importante ma siamo certi che saprete mettere a frutto le vostre competenze consapevoli dei molti sguardi che ripongono i voi una grande fiducia”.