Arriva il Comitato: “La piscina di Prabi ad Arco rimanga com’è”
La piscina di Prabi ad Arco rimanga com’è. Questo, in estrema sintesi, è l’appello che il neocostituito comitato “#salviamolapiscinadiprabi” con a capo la cittadina sessantenne Leda Incerti.
Secondo le intenzioni del Comune e di AMSA l’impianto natatorio sarà oggetto di un radicale intervento di riqualificazione a fine 2022 con il suo completo rifacimento, per un valore di 5 milioni di Euro, impianti di servizio compresi, e saranno messe in opera altre vasche per utilizzi ludici dedicati alle famiglie e agli utenti più piccoli. Per il momento non è stato presentato alcun progetto e quindi non si conoscono i reali cambiamenti che subirà l’impianto, ma intanto alcuni cittadini si dicono preoccupati della possibilità che la grande vasca olimpionica venga in qualche modo ridimensionata ed hanno già avviato una raccolta firme.
“Chi è un amante del nuoto – scrivono in una nota – e dello sport in generale, sa che una vasca olimpionica da 50 metri è merce rara e preziosa per tutte le società sportive perché costituisce la base fondamentale per il costante allenamento giornaliero degli atleti”.
Sarebbe ottima per l’organizzazione di gare di carattere internazionale ma, a parte qualche manifestazione i primi anni di apertura, poi non ha più visto lo svolgersi di competizioni.
La piscina olimpionica di Prabi è la prima costruita in Trentino, nel 1972, e l’unica ad avere 10 corsie anziché 8. È normalmente aperta dall’inizio di giugno fino a metà settembre ed è usata principalmente per svago, ma anche da numerosi atleti locali della “Amici Nuoto Riva”che si allenano quotidianamente nella lunga vasca, ideale per prepararsi alle competizioni. Inoltre trovano spazio i corsi di nuoto per centinaia di bambini. Quello che chiede il Comitato è di riqualificare l’impianto purché rimanga la vasca da 50 metri.
“Perché non revisionare il nuovo progetto – conclude il Comitato – mantenendo la vasca lunga, riqualificandola per portarla in auge come diversi anni fa, e affiancare la piscina per i bimbi e quella con gli scivoli? A Trento, Rovereto e Molveno si è riusciti a far convergere l’aspetto ludico con quello sportivo, con il mantenimento ed il potenziamento della vasca olimpionica e la compresenza di piscine più piccole con acquascivoli, fontanelle e altro. Non sarebbe possibile fare questo anche ad Arco?”.
Una lettera a sostegno del mantenimento dell’impianto natatorio è stata inviata anche da una giovane nuotatrice «Amici Nuoto Riva» alla campionessa Federica Pellegrini, che l’ha condivisa sul proprio Instagram ottenendo migliaia di “like”.