Incendio di Nago: intervenuti 425 Vigili, focolai sempre sotto controllo

Redazione23/07/20224min
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A seguito del noto evento di domenica 10 luglio che ha dato il via all’incendio boschivo di Monte Segrone a Nago, non si è fermata l’attività dei Vigili del Fuoco per tenerlo sotto controllo.
Il fuoco, che ha interessato circa 55 ettari di bosco, ha visto impegnato sul campo ben 34 corpi dei Vigili del Fuoco dei Distretti Alto Garda e Ledro, Vallagarina, Giudicarie e Trento, ovvero quelli di Riva del Garda, Arco, Dro, Drena, Concei, Tenno, Molina di Ledro, Bezzecca, Tiarno di Sotto, Mori, Vallarsa, Brentonico, Calliano, Avio, Ala, Rovereto, Volano, Isera, Pomarolo, Fiavè, Lomaso, Storo, Villa Rendena, Albiano, Bleggio Superiore, Lavarone, Vigolo Vattaro, Civezzano, Aldeno, Mattarello, Romagnano, Giustino-Massimeno e il più lontano da oltre 120 Km e due ore di strada, Grumes. Queste risorse sono state coordinate dal posto di comando mobile istituito nei pressi del cimitero di Nago dall’Ispettore Distrettuale, dal Comandante e Vicecomandante di Riva. L’ambiente estremamente impervio, la siccità severa, il forte vento caratteristico dell’Òra e le temperature straordinariamente elevate sono stati veri e propri elementi di sfida per il personale che 24 ore su 24, in attività di pattugliamento notturno e di spegnimento, ha affrontato lo scenario con sacrificio e abnegazione.
Per i 68 vigili del Corpo di Riva del Garda sono state dedicate 1321 ore uomo, alle quali se ne aggiungeranno alcune centinaia per il recupero, la sistemazione di tutti i materiali ancora sulla zona dell’incendio (circa 4 km di mandate), e il supporto degli altri corpi degli altri distretti che hanno impegnato 222 uomini per 2143 ore uomo. Un totale, ad oggi, di 425 vigili intervenuti per 3464 ore di lavoro.
In particolare questa settimana la situazione di calma apparente ha richiesto un costante presidio dell’area interessata con turni diurni dalle 7 alle 20. In più momenti piccoli focolai hanno preso vigore sviluppando fiamme e fumo, ma grazie al pronto intervento del personale sono stati più volte intercettati e spenti. Grazie a questa continua attività, che vedeva le autopompe scendere fino all’idrante posto presso il cimitero di Nago o presso il punto di erogazione del consorzio irriguo per ripartire l’utilizzo dell’acqua, e riempire quindi costantemente i vasconi posti in quota, i volontari hanno evitato che le fiamme uscissero pericolosamente dal perimetro del Segrone e raggiungessero così la vallata di Loppio e i prati dell’Altissimo.
Il distretto dell’Alto Garda e Ledro vuole ringraziare a tutti i corpi VV.F. intervenuti a supporto, al Nucleo Elicotteri della Provincia e al Canadair del Dipartimento Nazionale che hanno fornito l’imprescindibile supporto, ai Nu.Vo.La che hanno preparato i pasti, al Corpo Forestale Provinciale e ai custodi forestali che hanno dato manforte quando è servito, e alle autorità Comunali che hanno fornito tutto il supporto richiesto, dimostrando così la grandezza di spirito di solidarietà che distingue il nostro mondo del volontariato Trentino.

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