Anche a Pregasina di Riva l’acqua solo per utilizzi necessari

Anche a Pregasina, così come da una settimana a Campi, una ordinanza vieta di usare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti comunali per usi non strettamente domestici.
Anche in questo caso l’ordinanza, firmata dal sindaco Cristina Santi, specifica che sono vietati, in particolare, gli utilizzi per il lavaggio di auto (con esclusione degli operatori professionali e impianti autorizzati), per il lavaggio di spazi e aree private, per il riempimento di piscine private, per ogni altro uso improprio che comporti prelievi anomali dall’acquedotto, nonché per l’irrigazione di giardini e orti privati, tranne che se effettuata con l’ausilio di piccoli annaffiatoi manuali. Resta salvo l’utilizzo per usi commerciali e produttivi.
L’ordinanza, che entra in vigore a mezzanotte di mercoledì 20 luglio, si rende necessaria perché rispetto alla precedente ordinanza la situazione degli acquedotti del Comune di Riva del Garda è ulteriormente peggiorata, in particolare nella zona di Pregasina, dove il livello del serbatoio ha subito un sostanzioso calo, con il conseguente aumento degli orari di funzionamento delle pompe di prelievo dal Comune di Ledro. D’altronde l’ente gestore segnala un continuo aumento dei consumi anche per tutto il territorio di Riva del Garda, per cui i pozzi di Rione e di via Padova hanno aumentato gli orari di funzionamento.
Con l’occasione si invitano tutti ad attivarsi in prima persona facendosi promotori del risparmio idrico sia dell’acqua potabile, sia dell’acqua erogata dai consorzi irrigui per parchi, giardini e orti.
Del rispetto dell’ordinanza, che resterà in vigore fino a revoca, è incaricata la polizia locale; la sanzione prevista in caso di violazione va da 50 a 300 euro.