Bike sharing provinciale “e.motion”, danni per 50 mila Euro
Il servizio di bike sharing provinciale “e.motion” conta oggi 90 ciclo stazioni con più di 1.000 stalli e una flotta di più di 500 biciclette. Il servizio è stato recentemente oggetto di un ampliamento sia in termini di ciclo stazioni installate sul territorio, sia di mezzi a disposizione degli utenti, all’interno del programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile cofinanziato dal Ministero della Transizione Ecologica denominato “Il Trentino pedala per la mobilità sostenibile”.
Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 il riscontro da parte degli utenti al servizio di bike sharing provinciale è stato decisamente positivo, con un trend di crescita costante che ha portato oltre 2 mila il numero degli abbonati. Anche le distanze percorse su due ruote sono sensibilmente cresciute, facendo registrare a fine 2021 oltre 1.300.000 chilometri, a partire dal 2014 anno di attivazione del servizio.
Negli ultimi mesi il servizio è stato però messo a dura prova dal moltiplicarsi degli atti di vandalismo. Le telecamere di videosorveglianza installate hanno permesso di identificare numerosi ragazzi, spesso minorenni, intenti a danneggiare con calci e strattoni le biciclette agganciate. Il danno stimato, considerando circa 150 biciclette in attesa di riparazione e un certo numero di mezzi rubati, è superiore ai 50 mila Euro. “Si tratta di soldi pubblici e quindi di tutti – sottolinea il presidente Fugatti – che saranno impiegati per le riparazioni, dovendo inoltre fare i conti con le difficoltà di approvvigionamento dei materiali e delle diverse componenti”.