EXPORIVA CACCIA PESCA AMBIENTE: LA NUOVA CARTA ETICA

Redazione24/03/20183min
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Con i suggestivi suoni dei corni da caccia del Gruppo Lana L’Adige si è aperta ufficialmente nella mattina di sabato 24 marzo la tredicesima edizione di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente al Quartiere Fieristico di Riva del Garda. La mostra mercato dedicata alla caccia, alla pesca e all’ambiente per questa edizione si arricchisce di un programma di eventi nell’evento che spazia dai laboratori per bambini a cura del MUSE e del Museo Civico di Rovereto agli show cooking dello chef stellato Michelin Alfio Ghezzi, senza dimenticare premiazioni, incontri formativi con esperti ed aziende, presentazioni di destinazioni che uniscono la pesca e il turismo, dog agility, la Rassegna di gestione unica organizzata dalla Associazione Cacciatori Trentini, il Tenkara Village, artisti e antichi mestieri e molto altro. Un programma di intrattenimento che vuole ampliare l’offerta commerciale per i visitatori, portando ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente ad essere non più una classica fiera ma una due giorni promotrice della cultura della caccia e della pesca sostenibili nel rispetto dell’ambiente.
È stata presentata la Carta della caccia e della pesca sostenibili, il manifesto di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, ovvero un documento approvato dal Comitato Scientifico del MUSE che vuole indicare con chiarezza in che modo le due attività venatorie possano essere interpretate oggi. Ovvero secondo la sostenibilità, con sette punti molto importanti e soprattutto innnovativi per il panorama fieristico che Riva del Garda Fierecongressi, in quanto Società firmataria della Carta ed organizzatrice della fiera, chiederà agli espositori di sottoscrivere e rispettare. La presentazione del manifesto di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, alla quale sono intervenuti il Direttore Generale Giovanni Laezza, Ettore Zanon e Giorgio Cavatorti del Comitato Scientifico della fiera, Paolo Pedrini del MUSE, è stata moderata da Marco Ferrari, biologo e giornalista scientifico caposervizio della rivista Focus. La Carta sottolinea inoltre l’importante ruolo della formazione e dell’educazione delle stesse persone che praticano queste attività, portando al successo nuove pratiche, come nella pesca con le tecniche no kill ad esempio, ma anche ampliando la conoscenza dell’ambiente e delle specie animali con cui si entra in contatto. Conoscere infatti è fondamentale per coloro che cacciano e pescano, per la valutazione del proprio impatto sull’ambiente in generale.