Acqua potabile: indicazioni ai comuni per una gestione più efficiente
La Giunta provinciale ha approvato la decisione contenente alcuni indicatori che permettono di misurare la qualità del servizio idrico dell’acquedotto, che è di competenza comunale. La delibera stabilisce che i comuni devono raccogliere e condividere puntualmente i dati relativi al servizio di erogazione di acqua potabile, utilizzando indicatori misurabili nel tempo. La comparazione fra periodi diversi permetterà di capire come e dove intervenire prioritariamente, per correggere eventuali scompensi o disservizi. La decisione odierna consentirà inoltre di rafforzare l’interlocuzione avviata da alcuni comuni con il governo al fine di accedere ai finanziamenti previsti dal Pnrr in questa materia.
In Trentino il servizio idrico di acquedotto è di competenza dei Comuni, i quali lo gestiscono in economia diretta o tramite soggetti gestori di vario genere (per lo più società in house ma anche, in qualche caso, tramite società con partecipazioni private). Il quadro delle conoscenze riguardo all’efficienza del servizio erogato è molto variabile e viene aggiornato solo su base “volontaria”.
La Provincia, confrontandosi con i Comuni e il Consorzio delle autonomie locali, è intenzionata a mutare le linee-guida introdotte a livello internazionale, che “spingono” verso una gestione sempre più efficiente del bene prezioso rappresentato dall’acqua potabile
Tre gli indicatori individuati:
– Bilancio idrico di acquedotto (quanta acqua entra nell’acquedotto e successivamente sgorga dai rubinetti dell’utenza). Se i comuni dispongono dei dati sulle erogazioni, in base ai quali vengono calcolate le bollette dell’utenza. Il Bilancio idrico intende colmare questa lacuna e dovrà essere redatto su base annuale, secondo standard fissati a livello mondiale;
-Interruzione del servizio di acquedotto (per rotture dovute ad eventi meteorologici ecc.). Monitorare le interruzioni e il loro impatto sulle comunità interessate, sia in termini di durata che di persone che hanno subito il disservizio, consentirà di sapere dove intervenire in via prioritaria con la manutenzione o altre misure correttive;
-Qualità dell’acqua: l’acqua che arriva al rubinetto è “perfetta”. Eventuali impurità vengono eliminate con l’utilizzo del cloro. Il monitoraggio dei campioni non conformi nelle analisi dell’acqua permetterà di pianificare al meglio gli interventi relativi a livello di acquedotto.