Protezione Civile: “Il volontariato è il punto di forza del sistema trentino”
“Il volontariato è una risorsa di primaria importanza in Italia e nasce dalla spontanea e autonoma determinazione delle persone”. È stato questo il pensiero del presidente della Repubblica Sergio Mattarella agli Stati generali del volontariato di protezione civile che si sono aperti il 16 giugno a Roma davanti ai ministri Erika Stefani, Fabiana Dadone, Renato Brunetta, Elena Bonetti e ai governatori delle Regioni e Province autonome, oltre a una rappresentanza dei volontari da ogni parte del Paese, una decina quelli provenienti dal Trentino.
Il capo della protezione civile Fabrizio Curcio ha, invece, ricordato che il volontariato è un punto di riferimento per le comunità. Un ponte tra istituzioni e cittadini, una garanzia per la Protezione civile, un modello virtuoso per i giovani e un interlocutore affidabile, responsabile, preparato per l’intero sistema.
“Il volontariato è il punto di forza del sistema trentino ed esprime il senso della comunità del nostro territorio – ha dichiarato a margine il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, presente all’evento assieme al dirigente generale Raffaele De Col -. L’impegno delle associazioni di volontariato si è sempre contraddistinto nella costanza e nell’assistenza nelle situazioni critiche, non solo in Trentino, ma anche nel nostro Paese e all’estero. Il nostro compito è aiutare le associazioni e i singoli a consolidare le proprie capacità e potenzialità. La protezione civile è il simbolo del fatto che si può sempre ricominciare, anche nelle situazioni più complicate”.
“L’impegno che hanno dato i volontari durante l’emergenza Covid – ha aggiunto Fugatti – è stato essenziale e le capacità dimostrate durante la missione in Moldavia in soccorso ai profughi ucraini sono encomiabili. La capacità di adattamento nei diversi teatri è il tratto che contraddistingue i nostri volontari, che sono l’orgoglio del nostro territorio”.