20 anni di TSM, la scuola che coniuga innovazione e cambiamento
Lavorare a fianco della pubblica amministrazione per contribuire allo sviluppo integrato del territorio. È questa la missione di Trentino School of Management che, nel corso di una cerimonia presso la Sala di Rappresentanza della Regione, ha celebrato i suoi primi 20 anni di attività.
“L’ambizione della scuola – come ha ricordato l’amministratore delegato Delio Picciani specificandone la visione – è quella di diventare un punto di riferimento per la formazione a supporto della “buona amministrazione” valorizzando così il Trentino e la sua Autonomia. L’acquisizione di nuove competenze e professionalità da parte delle risorse umane della pubblica amministrazione e delle organizzazioni industriali e di servizi, diventa oggi una leva strategica, un vantaggio indispensabile per rimanere competitivi sul mercato e aumentare il livello di soddisfazione di cittadini e imprese. In virtù delle modifiche introdotte, per volontà della Giunta provinciale, alla legge istitutiva della Scuola, Tsm sarà chiamata a sostenere ulteriormente lo sviluppo del territorio, mettendo in campo una serie di attività di studio e di ricerca finalizzate ad individuare e a realizzare quei bisogni formativi che permettano di rendere il Trentino più competitivo e vivibile.
Achille Spinelli, l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, ha esordito con – “La grande forza di Tsm è proprio quella di farci percepire la realtà, quello che cittadini e imprese chiedono alla pubblica amministrazione. Abbiamo tanto bisogno in Trentino di una classe dirigente adeguata ai tempi difficili che stiamo vivendo. Servono nervi saldi, ma soprattutto competenze. Dobbiamo, per forza, – ha concluso Spinelli – migliorare e innovare. E’ una missione molto sfidante, ma insieme possiamo affrontarla e vincerla”.
Paola Borz, direttrice generale di Tsm è partita citando il Premio Nobel per l’economia del 2006 Eduard Phelps, intervenuto al recente Festival dell’Economia. “Phelps ha ricordato l’importanza del ruolo dell’individuo che diventa protagonista assoluto del processo di innovazione. Un concetto – ha spiegato Paola Borz – in cui Tsm crede molto. Solo formandosi continuamente ognuno di noi può infatti sentirsi, ed essere, pieno protagonista di un futuro in continua evoluzione, ricco di nuove sfide che vanno affrontate, gestite e vinte. E noi, in Tsm, facciamo in modo che questo sia possibile. Lo facciamo con passione, competenza e attenzione alla persona e ai bisogni reali dei nostri interlocutori”.