Sistemazioni idrauliche e forestali anche nella Sarca
Approvato dalla Giunta il quarto aggiornamento del Piano degli interventi 2019-2023 in materia di sistemazioni idrauliche e idraulico-forestali, confermando anche per i prossimi anni le risorse destinate a questo importante ambito di attività, cruciale per la tenuta e la manutenzione di un territorio di montagna. Più di 18 milioni di euro di nuove risorse per la manutenzione diffusa di alvei e versanti, oltre che per la realizzazione di nuove opere di sistemazione idraulica, che portano a quota 115,62 milioni le risorse stanziate nel quinquennio per finanziare anche parte degli interventi urgenti sul reticolo idrografico e le opere di difesa a seguito delle calamità dell’ottobre 2020 e del luglio 2021.
Amministrare un territorio complesso sotto il profilo orografico come il Trentino, richiede una continua manutenzione degli alvei di torrenti, fiumi e laghi, dei versanti instabili e delle opere di sistemazione idraulica e forestale. Il rischio sarebbe altrimenti di non riuscire a garantire al meglio la stabilità del territorio e la sicurezza della popolazione, ma anche la salvaguardia e la protezione dell’ambiente.
Per quello che riguarda l’Alto Garda sono previsti interventi urgenti diretti a fronteggiare l’emergenza connessa con gli eventi meteorologici verificatisi sui bacini idrografici dei fiumi Sarca e Noce nell’ottobre 2020 (1,049 milioni di euro).
In particolare, per il biennio 2021-2022 il Piano prevede una serie di interventi urgenti volti al potenziamento dei vari tratti arginali interessati dall’evento, la riparazione dei danni provocati alle opere di difesa idraulica, il rifacimento integrale delle sponde idrografiche e il ripristino delle condizioni di deflusso in alveo sul Fiume Sarca fra Arco e Sarche ed in Val Rendena) e sul Noce ed affluenti nell’alta Val di Sole.