Il percorso dei mulini di Calavino è sul web
Si arricchisce sempre più di notizie l’ ”Archivio della Memoria”, un’importante sezione dell’Ecomuseo della Valle dei Laghi. Partito circa un anno fa con l’inserimento della significativa documentazione fotografica del Museo della “Dòna de ‘sti ani” di Lasino, che ha aperto nuovamente i battenti dopo la pandemia, per i curiosi della storia della valle si è aperta sul sito dell’Ecomuseo https://www.ecomuseovalledeilaghi.it/it/
https://archiviomemoria.ecomuseovalledeilaghi.it/s/itinerari/page/gli-opifici
https://archiviomemoria.ecomuseovalledeilaghi.it/s/archivio/item/5375
l’interessante ricerca del “Percorso di mulini”, che ha centro di riferimento soprattutto il paese di Calavino. Infatti fino ai primi del ‘900 lungo il corso della Roggia di Calavino attraverso il centro storico funzionavano ben 28 attività fra mulini per la macinazione del grano e del mais, pestini (utilizzati prevalentemente per l’orzo), rassiche, segherie, fucine, follerie, mangani e trombe idroeloliche.
Purtroppo di queste antico retaggio ora rimane poco o nulla però, grazie all’approfondimento storico dei collaboratori dell’Associazione Culturale “Retrospettive”, con la pubblicazione “Il bacino idrografico del Sarca nella Bassa Valle dei Laghi” è stato possibile ricostruire questa significativa attività industriale ottocentesca, che è possibile consultare ora attraverso delle apposite schede sull’ “Archivio della Memoria”.
Si offre inoltre la possibilità per i gitanti domenicali, seguendo anche la cartellonistica posta sul territorio un paio d’anni fa a cura dell’Ecomuseo”, di effettuare il percorso alla scoperta dei luoghi dove un tempo sorgevano le diverse attività.