Ex Miralago, no alla “tutela ambientale” del Servizio provinciale urbanistica
Vita difficile per il parco della ex colonia Miralago a Riva del Garda, all’interno del quale crescono specie botaniche abbastanza rare e difficili da trovare in zona.
Nel 2033 saranno trent’anni che quel luogo giace abbandonato.
Il Comitato per la salvaguardia area lago aveva presentato un’istanza in Provincia volta alla dichiarazione che il Miralago e quello dell’ex cimitero di Riva del Garda, noto come “Parco della Libertà” sotto al quale l’attuale amministrazione vuole realizzare un parcheggio, divenissero beni ambientali e, in buona sostanza, intoccabili.
Invece il Servizio Provinciale urbanistica, sentito anche il parere della Commissione paesaggio e territorio della Comunità di Valle, ha respinto la richiesta. Una risposta negativa che, ovviamente, non è stata ben digerita dai vertici del Comitato ambientalista presieduto da Maria Elisabetta Montagni. Una tutela che sembrava possibile da parte del Servizio Provinciale Foreste, ma che ora è stata respinta.
Secondo il Comitato esiste una condivisibile opportunità di salvaguardare compendio e parco al fine di un recupero dell’intero contesto ambientale. Del recupero e valorizzazione se ne parla da 29 anni ma, come per altre realtà locali, è ben lungi dall’essere scritta.
La giunta provinciale ha approvato sull’area una modifica dello Statuto della Patrimonio del Trentino, proprietaria del parco Miralago, che allunga la durata societaria dal 2060 fino al 2150. Perché, si chiede il Comitato, forse così si desidera allungare di conseguenza il diritto che su quella superficie ha la Lido?