Il trentino Dellantonio riconfermato presidente del Soccorso Alpino Nazionale

Redazione17/04/20223min
SOCCORSO ALPINO Dellantonio, Molinu, Guiducci

“Avanti per altri tre anni. Per veder crescere ancora il Soccorso Alpino e Speleologico, con l’obiettivo di essere ancora più efficienti nell’aiutare la gente della montagna”. Sono le prime parole di Maurizio Dellantonio, trentino di Moena, dopo la riconferma alla guida del Soccorso Alpino e Speleologico, avvenuta oggi dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, riunita per le tradizionali elezioni triennali delle massime cariche del Corpo.

Dellantonio guida l’organizzazione dal 2015 e quello che inizia ora è il terzo mandato. Con il presidente sono stati eletti anche i membri della Direzione Nazionale, l’organo di coordinamento e gestione del CNSAS: sono i vicepresidenti Alessandro Molinu (vicario) e Mauro Guiducci (alla guida della componente speleologica) ed i consiglieri Alfonso Ardizzi, Roberto Bolza, Fabio Bristot, Luca Franzese, Pino Giostra, Fabrizio Masella, Corrado Pesci. Presenti all’assemblea nazionale tutti i presidenti regionali e provinciali, affiancati da ulteriori rappresentanti del territorio con diritto di voto.

“Il Soccorso Alpino e Speleologico è oggi un’organizzazione che supera le 10 mila missioni all’anno – ha dichiarato Dellantonio – Nell’ultimo decennio la nostra realtà ha avuto una crescita davvero importante, accompagnata da una serie di riforme di legge e di riorganizzazioni interne che oggi pongono il nostro Corpo davvero in primo piano nell’ambito della sicurezza in montagna e negli ambienti impervi. Siamo presenti in tutte le Regioni Italiane, al fianco dei sistemi sanitari regionali, e collaboriamo attivamente con il Governo, il Dipartimento di Protezione Civile, le istituzioni del Paese. Abbiamo stretto recenti accordi con numerosi Enti dello Stato, che vanno ad integrare gli ‘storici’ protocolli con lo Stato Maggiore della Difesa, le Forze Armate ed il comparto di Pubblica Sicurezza”.

“Continueremo il progetto di implementazione tecnologica del Soccorso Alpino e Speleologico – ha concluso il presidente – con nuove sperimentazioni di device e tecniche, con anche un rafforzamento ulteriore della formazione dei nostri 7 mila operatori. A livello di infrastrutture partiranno quest’anno i lavori di progettazione definitiva ed esecutiva della nuova sede nazionale di Milano: un campus a due passi dal centro cittadino, con ampi spazi gestionali, formativi e di stoccaggio dei materiali. Diventerà il punto di riferimento, la casa comune della nostra organizzazione”.


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