Miglioramento depurazione, Fugatti: “Arco deve sistemare gli scarichi delle acque bianche”

Claudio Chiarani27/03/20222min
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Maurizio Fugatti, presidente della Provincia Autonoma di Trento, rispondendo all’interrogazione della consigliera Lucia Coppola dei Verdi, lo ha detto senza mezze misure: “Gli impianti di depurazione dell’Alto Garda garantiscono un funzionamento ottimale, ma si trovano in condizioni critiche in caso di forte precipitazioni perché ad Arco vi confluiscono anche le “acque bianche”. Un messaggio neanche tanto velato indirizzato al Comune della Citta delle Palme, che dovrebbe sistemare la rete di smaltimento “in quanto, ad oggi, non è suddivisa in modo ottimale”.
Ad ogni caso la provincia sta mettendo mano ai depuratori: Linfano, che sarà raddoppiato, Riva Porto S. Nicolò, che nelle previsioni andrà dismesso perché in zona turistica, e Riva Arena, a nord della Cartiera. Interventi per dare alla Busa impianti di depurazione delle acque all’altezza dell’odierno fabbisogno.
Il Piano provinciale di risanamento delle acque è rivolto proprio a questi obiettivi, rigettando l’idea che proponeva di far confluire tutto ad un mega depuratore in zona Vallagarina che avrebbe dovuto smaltire le acque reflue di circa 250 mila abitanti. Diversi i motivi che hanno fatto tramontare il progetto, tra i quali quello economico.
“Va bene il raddoppio della capacità per quello di Arco Linfano – conclude la risposta di Fugatti alla interrogazione – ma il Comune si sbrighi a mettere mano al piano comunale delle acque bianche e nere, che ora presenta una incompleta suddivisione.

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