È morto Walter Belli, campione di bike che aveva l’Alto Garda nel cuore

Walter Belli, campione di mountain bike nativo di Bardi in provincia di Parma, è morto la notte scorsa a soli 41 anni. Un “guerriero” della velocità perfetta, come lui amava definirsi, che nel Garda trentino ha solcato tutti i sentieri possibili con la sua bici fino al giorno, era il 2014, del terribile incidente che lo costrinse su di una sedia a rotelle. Sul percorso della “Val del Diaol” ha siglato un tempo che ancora oggi si cerca di battere, la sua era “arte pura” sulle due ruote.

Belli nasce come trialista e diventa atleta della Nazionale azzurra di Mountain Bike e sportivo simbolo della Red Bull, è stato pluricampione italiano di Bike Trial con la quale si è esibito anche a Malcesine in occasione di una gara di parapendio. Dal 2001 al 2006 fa incetta di vittorie consegnando alla storia delle ruote grasse anche due Guinness World Record. Partecipa a trasmissioni televisive e dal 2006 diventa il “re” indiscusso della Downhill, la specialità della discesa in Mountain Bike.

Primo atleta italiano al mondo chiamato a partecipare nella World Cup dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) per le specialità Trial e Downhill, il 14 ottobre del 2014 Walter cade in allenamento e si ferisce gravemente. La diagnosi sarà terribile, tetraplegia. Una sedia a rotelle che, nella maggioranza dei casi, mette chiunque ko, ma non lui. Dopo un anno di ospedale, una degenza che avrebbe stroncato anche il più forte dei fisici, si rende conto che la sua vita non sarà più quella di prima, ma non molla. Walter voleva venire ad abitare a Riva del Garda, aveva già trovato casa ma poi le vicissitudini della vita lo hanno costretto a rinunciare. Lascia un suo video dal titolo “la velocità perfetta” ma anche tanti altri nei quali si racconta e racconta come, anche in carrozzina, la vita vada comunque vissuta.

Purtroppo, il suo cuore ha ceduto consegnandolo nella galleria delle leggende che saranno ricordate per sempre. Nel suo sito tutto su di lui Walter Belli