Consiglio comunale di Arco, tutti i numeri del 2021. Nuova sede all’ex Stazione?
Il presidente del Consiglio comunale Flavio Tamburini tira le somme di un anno (il 2021) di attività del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari.
Nel 2021 le sedute del Consiglio comunale sono state 11 e hanno prodotto 58 deliberazioni, con un costo di 11.325 euro (11.325 + 4218 per le Commissioni consiliari).
Gli anni precedenti:
nel 2020 le sedute furono 19 e le deliberazioni 96, con un costo di 18.287 euro (14.000 + 4000 per le Commissione consiliari);
nel 2019 13 sedute e 68 delibere, con un costo di 13.575 euro;
nel 2018 16 sedute e 66 delibere con un costo di 11.100 euro;
nel 2017 19 sedute e 75 delibere con un costo di 17.325 euro.
Andando ancora più indietro nel tempo, le sedute del Consiglio comunale di Arco sono state 16 nel 2016, 15 nel 2015 e 11 nel 2014 (quando la consiliatura prese avvio, in marzo).
«Quest’anno i primi Consigli comunali sono stati a distanza -spiega il presidente Tamburini- ma da maggio siamo tornati alla convocazione in presenza. Abbiamo mantenuto questa modalità anche da ottobre a dicembre, nonostante la fase delicata della pandemia. Il Consiglio ha continuato il percorso di innovazione tecnologica introducendo nel regolamento il voto elettronico, che entrerà a regime quest’anno. C’è stata una revisione del Regolamento, che precisa meglio alcuni aspetti gestionali. È stata anche inserita nel regolamento la possibilità di avere risposte orali, direttamente in aula, a interpellanze e interrogazioni. Fra le delibere più importanti, il regolamento per la disciplina del buono spesa comunale 2021 per le famiglie e lo schema di convenzione tra i Comuni di Arco e Riva del Garda per l’effettuazione di concorsi e prove selettive unitarie per il reclutamento del personale».
Per quanto riguarda le Commissioni consiliari, quella sui regolamenti si è riunita sei volte (per un costo di 1.184 euro), quella sull’urbanistica sette (per 1332 euro), la sociale cinque (999 euro) e la attività economiche quattro (703 euro). Si ricorda che il presidente del Consiglio non riceve il gettone per la partecipazione alla Commissione regolamenti.
«In prospettiva, nel 2022 abbiamo una serie di obiettivi -spiega Flavio Tamburini- come consolidare e rendere usuale la modalità del voto elettronico delle delibere e gestire il Consiglio in presenza garantendo il distanziamento. Con Amsa, inoltre, abbiamo avviato dei ragionamenti per individuare una sede adeguata e stabile del Consiglio comunale: per ora, ancora solo a livello di ipotesi, stiamo valutano alcuni spazi nello stabile della stazione delle autocorriere. Cercheremo di organizzare tutte le prossime sedute delle Commissioni in presenza, così da permettere la presenza del pubblico nel numero massimo consentito dagli spazi, probabilmente quelli di Palazzo Giuliani».