Il 17 febbraio arriva la nuova TV digitale terrestre HD nell’Alto Garda e Ledro
La nuova TV digitale arriva in Trentino e per informarsi è online il sito https://www.trentinoinrete.it/TVdigitale dedicato agli utenti trentini in cui trovare le date, le aree interessate e gli aggiornamenti in tempo reale del cambio di frequenze (refarming). Secondo il programma deciso dal ministero dello Sviluppo economico (Mise) la zona dell’Alto Garda sarà interessata al cambio nella giornata di giovedì 17 febbraio ed interesserà i comuni di Arco, Ledro, Mori, Nago-Torbole, Riva del Garda, Ronzo-Chienis e Tenno.
Mercoledì 16 febbraio, invece, il cambio avverrà Drena e Vallelaghi.
A 14 anni di distanza dal primo switch off, il 2009 che segnò la fine della tv analogica a favore del segnale digitale, il segnale del digitale terrestre si appresta nel 2022 ad un nuovo cambiamento, l’avvento definitivo dell’alta definizione.
In Trentino il sito di riferimento è www.trentinoinrete.it/TVdigitale, realizzato dalla società di sistema Trentino Digitale. Nella sezione dedicata alla TV digitale di Trentino in rete, si trovano le schede delle 10 date che segneranno la riassegnazione delle frequenze. Ogni scheda riporta i Comuni interessati, la mappa con la copertura televisiva, le principali informazioni e alcuni consigli utili. In apertura di pagina, il sito propone il contatore dei Comuni che a febbraio saranno interessati dal refarming delle frequenze.
La redistribuzione delle frequenze tra le emittenti radiotelevisive comporterà per i cittadini trentini la risintonizzazione dei canali che dovrà avvenire il giorno stesso dell’intervento, nel tardo pomeriggio o sera. Per quasi tutte le Tv la procedura di risintonizzazione avviene automaticamente. Se invece la televisione non supporta la funzionalità di automatica, bisognerà risintonizzare manualmente i canali.
Dal 1 gennaio 2023, invece, la televisione italiana adotterà in via definitiva lo standard DVB-T2. Tutti i canali nazionali trasmessi con codec video Mpeg-2 dovranno essere spenti entro la fine del 2022, e chi non possiede un TV o decoder compatibile non potrà più vederli.
Per favorire l’adozione dei nuovi standard televisivi e l’adeguamento degli apparecchi più obsoleti, il Mise ha previsto due contributi statali: il Bonus TV o Decoder e il Bonus Rottamazione TV.