TARIFFA RIFIUTI, A RIVA DEL GARDA AUMENTI IN VISTA

In stampelle, a causa dell’infortunio che lo ha costretto ad una lunga assenza da Palazzo, il sindaco di Riva Adalberto Mosaner si è presentato in Consiglio Comunale per la prima seduta del 2018 in cui all’ordine del giorno si doveva discutere di tariffe rifiuti. La “mole” della raccolta è aumentata, dunque se aumentano i rifiuti aumentano le tariffe, logica conseguenza che ai cittadini, che le devono pagare, magari risulta un po’ indigesta visto che il costo non è certo basso per le famiglie.
Lo prevede la Legge, e anche se il volume dei rifiuti aumenta “a causa” degli ospiti estivi chi paga sono le attività commerciali e i residenti. La spesa aumenta dagli attuali tre milioni e 114 mila euro del 2017 a tre milioni e 251 mila previsti per il 2018, un aumento pari al + 4,4% (circa 140 mila euro), e a fronte di questo aumento dei costi la Giunta ha pensato di “spalmare” l’aumento sulle famiglie ma con un rialzo minimo pari al 1,55%, lasciando a carico delle attività alberghiere, ristoranti, pizzerie, bar e negozi il resto.
Traducendo il tutto, un aumento pari a circa 2 euro/anno per una famiglia media di quattro persone, mentre per un’attività che occupi una superficie di circa 600 metri quadri tale aumento arriverà ad un costo di circa 300 euro. “Una logica – ha spiegato l’assessore Accorsi – che non penalizza i residenti bensì chi, invece, beneficiando di attività legate al turismo, con introiti diretti derivanti dall’attività imprenditoriale ne trae maggiori ricavi”.
Infine Accorsi ha ricordato come lo scarso senso civico di molti che confluiscono i rifiuti senza diversificare penalizzi la raccolta, ferma al dato del 60%, gravando e di molto sul costo del servizio. “Diversificando e conferendo meglio – ha detto infine l’assessore – il costo complessivo della raccolta rifiuti potrà essere abbattuto. Lavoriamo meglio e tutti per migliorare il servizio”. Una nota finale sull’aumento per le attività produttive l’ha fatta il vicesindaco Mario Caproni, ricordando che sono state mantenute le agevolazioni per l’Imis delle attività produttive anche nel 2018, con riduzioni fino al 30% dell’imposta. Una scelta che andrà a compensare l’aumento della Tariffa sui rifiuti.