Ex Oratorio di Arco, quale futuro? Bresciani interroga in Consiglio Comunale

Claudio Chiarani08/01/20223min
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L’ex Oratorio di Arco in via della Cinta giace inutilizzato da moltissimo tempo. Che farne?
La struttura è stata acquistata anni fa dal Comune di Arco e diverse idee sono state avanzate dagli Amministratori e dalla Municipalizzata Amsa. Prima si pensava ad un ostello, poi ad una struttura ricettiva per gli appassionati degli sport Outdoor ed ultimamente ad un albergo con annesso un Museo Caproni dedicato al pioniere dell’aeronautica italiana nato a Massone. Risale infatti a circa tre mesi fa la presentazione di un’idea a firma di un noto architetto russo per farne un “Centro Caproni aperto” che potrebbe essere realizzato con un’operazione di tecnica di finanziamento a lungo termine (Proiect financing), ossia un progetto in cui il ristoro del finanziamento stesso è garantito dai flussi di cassa previsti dalla attività di gestione o esercizio dell’opera stessa. Un’operazione per la quale il consigliere d’opposizione Stefano Bresciani ha presentato un’interrogazione, anche per capire che ne sarà di quella struttura.
Se, come ricorda il consigliere ed ex vicesindaco Bresciani, esisteva l’ipotesi di farne un Museo dedicato a Gianni Caproni con annessa struttura ricettiva (ci sono anche gli spazi dell’ex macello adiacenti), idea proposta dall’ex consigliere Mauro Ottobre ma che fino ad oggi non ha ricevuto ancora risposte, ora è tempo di sapere che cosa se ne farà. Anche perché l’Amministrazione si era data un tempo per decidere entro il 15 settembre 2020, ma non se ne fece nulla. Insomma, chi sa qualcosa si faccia avanti, pungola Bresciani, perché pare che ci sia una cordata privata interessata, addirittura a livello internazionale. Con la “chiamata” ad Amsa per sapere quali siano le reali intenzioni in merito. Interpellato, Mauro Ottobre conferma la paternità dell’idea che, purtroppo a causa della pandemia, è rimasta come si suol dire nel “cassetto”. Anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi fece una visita all’Oratorio di Arco ribadendo un interesse verso il padre dell’aeronautica italiana.
Ottobre, infine, svela che attorno alla avvincente storia di Gianni Caproni e alle sue invenzioni esiste un progetto per farne un film firmato dal regista Sergio Castellitto dal valore di circa dieci milioni di Euro, grazie ad un lascito della contessa Maria Fede Caproni.

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