È stato un lupo a sbranare la capra a San Martino di Arco
La conferma che a sbranare la capra a San Martino di Arco è stato un lupo arriva dall’autopsia sull’animale effettuata dal tecnico che accerta i danni subiti dai grandi carnivori per conto della Provincia di Trento. I resti del povero animale sono stati trovati lunedì 27 dicembre dal proprietario all’interno del recinto dove tiene il suo gregge.
In prima istanza si era ipotizzato l’attacco di un canide, non si pensava affatto ad un lupo anche se la sua presenza in Trentino in questo ultimo periodo si è fatta sentire.
L’esperto non ha avuto dubbi, i morsi trovati sulla carcassa della capra sono riconducibili ad un lupo, che in questo periodo freddo si è spinto fino al centro abitato in cerca di cibo. Anche loro devono pur mangiare, ma un avvicinamento ai centri abitati per la presenza di possibili prede può creare apprensione nella cittadinanza. Come accade anche per gli orsi, sta di fatto che la Provincia di Trento, alla luce degli attacchi recenti, vuole prendere provvedimenti: “Auspichiamo che venga approvato al più presto il piano guida per la gestione dei grandi carnivori sul nostro territorio – ha detto il presidente Fugatti – come annunciato alla Camera dal ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani”.
Ora la preoccupazione tra i residenti si farà più alta anche se di norma il lupo, animale schivo ed elusivo di per sé, non attacca l’uomo, non lo riconosce come possibile preda, bensì come una minaccia da cui allontanarsi velocemente.
Alta attenzione, dunque, come hanno segnalato diversi sindaci trentini a Fugatti. L’altro ovino che si trovava nel recinto è stato portato in un luogo più sicuro.