“La Casina” di Drena trionfa a “Quattro Ristoranti”: è il migliore del Trentino
Il ristorante “La Casina” di Drena ha vinto la puntata dedicata al Trentino di “4 Ristoranti”, trasmissione con lo chef Alessandro Borghese andata in onda domenica 5 dicembre in prima serata su Sky Uno. Il locale gestito dai fratelli Giada e Sebastiano Miori ha conquistato i pronostici della classifica provvisoria e si è aggiudicato la vittoria con i voti finali di Borghese.
I protagonisti della trasmissione sono quattro ristoratori che ospitano nel proprio locale i rispettivi «avversari», accompagnati da Borghese. All’esame della cucina segue la cena, fatta di commenti e osservazioni, a volte anche scomode, quindi la votazione sui quattro parametri location, servizio, conto, menù. La quinta categoria, che cambia per ogni puntata per esaltare le eccellenze del territorio, stavolta si è incentrata sul salmerino. I punteggi dati dai concorrenti con il giudizio finale di Borghese elegge il ristorante vincitore.
La passione e la tenacia dei fratelli Giada e Sebastiano e l’amore incondizionato per il Trentino, ed in particolar modo la Valle del Sarca, sono gli ingredienti principali all’interno di ogni piatto offerto durante la puntata. Salmerino, tortel di patate e maroni di Drena, materie prime locali valorizzate dall’audacia di una Lady Chef capace di proporre nuovi accostamenti e sapori per un menù ricco di suggestioni. Il tutto racchiuso in quello che possiamo definire un “posto felice” dove delizie, e un servizio aggraziato e giovanile, sono la chiave divertente, e non formale, di una proposta culinaria meritevole d’essere conosciuta.
La Casina, nato nel 1976 come agritur con mamma Marinella in cucina, si è trasformata via via in un ristorante ben radicato nella tradizione culinaria Trentina. Slow food nel senso vero del termine, perché a La Casina si cucina dedicando tempo e attenzione, seguendo il ritmo delle stagioni senza sprechi, come si faceva una volta tra la gente di montagna.
Giada Miori è lo Chef: appassionata, determinata, ambiziosa e coraggiosa, è una persona volitiva e ha negli occhi l’ardore per il suo lavoro, con il compito primario di fare cultura del cibo.