Incendi, alluvioni, cambiamenti climatici: Arco ha un nuovo Piano di Protezione Civile
Arco ha aggiornato il Piano di Protezione Civile che risaliva al 2014 e lo ha presentato in consiglio comunale nei giorni scorsi. Redatto da Francesco Migliozzi, studente d’ingegneria e volontario del servizio civile, il Piano è stato studiato proprio perché, alla luce dei recenti interventi e in virtù anche dei cambiamenti climatici, andava sicuramente aggiornato. Il documento è stato illustrato ai presenti dallo stesso Migliozzi e dalla responsabile dell’ufficio tecnico Alessia Fusaro. Gli scenari dei rischi: qui si passa dalle esondazioni ai terremoti, dalle frane ai crolli, dal rischio idrogeologico insomma a tutta una serie di altre possibili criticità come la carenza idrica, ad esempio, passando dal freddo al caldo estremo. Senza tralasciare quei fenomeni che solo in anni più recenti la Busa ha imparato a conoscere come le trombe d’aria o le violente grandinate.
Ma oltre a tutto ciò il Piano prevede anche il ritrovamento d’ordigni bellici, altro fattore che può mettere a rischio i residenti. Insomma, tutta una serie di possibili scenari cui il Piano di Migliozzi mette a conoscenza e, soprattutto, indica come e cosa fare. Tra i fattori di criticità è stata inclusa anche la pandemia da virus, cosa con la quale tutti noi conviviamo da due anni a questa parte e che nel precedente Piano non era inclusa. Anche per questo, infine, Arco ha pensato d’includere il peggior incubo che sta sulle nostre teste da ventiquattro mesi a questa parte, una cosa che mai, almeno fino a due anni fa, si sarebbe pensato potesse arrivare a cambiarci radicalmente la vita.