Arco: le Panchine Viola per la gentilezza
Nella mattinata di martedì 16 novembre, presso la palazzina “Le Palme” in largo Arciduca Alberto d’Asburgo è stata inaugurata la prima di una serie di panchine e di sedie viola simbolo della Giornata mondiale della gentilezza, che ricorre il 13 novembre.
Per il Comune di Arco ha preso parte all’inaugurazione il sindaco Alessandro Betta, presenti la dott.ssa Sara Paternoster, direttrice del Servizio di salute mentale Alto Garda, Ledro e Giudicarie; il dott. Alessandro Palmerio, dirigente dell’Unità operativa psichiatria Alto Garda, Ledro e Giudicarie; Carmen Scozzafava, facente funzioni all’Unità operativa cure primarie Alto Garda, Ledro e Giudicarie; presenti anche alcuni ragazzi del laboratorio sociale di Anffas.
«Il 13 novembre ricorre la giornata mondiale della gentilezza -hanno spiegato alcuni utenti del Servizio di salute mentale, in una nota letta da un operatore- data che coincide con la giornata di apertura della conferenza del World Kindness Movement a Tokyo nel 1997. La sua storia ha origine dal discorso di addio fatto dal preside di un’università giapponese agli studenti il giorno della laurea nei primi anni Sessanta, ai quali raccomandava di essere i primi a “creare un’ondata di gentilezza che un giorno investirà tutta la società giapponese”. Quell’ondata è arrivata fin qui, oggi. È una giornata dedicata alla divulgazione di quel che davvero significa essere gentili: comportarsi in modo da mettere al centro la cura e l’attenzione per gli altri, e far diventare la gentilezza un’abitudine sociale diffusa. Festeggiare questa giornata diventa quindi occasione per moltiplicare le parole e i gesti di rispetto e di attenzione verso gli altri: tante piccole azioni positive, messe insieme, possono contribuire a cambiare il mondo, o comunque possono dare avvio ad un miglioramento, ad una crescita, in un’ ottica di condivisione».
«Ho tenuto a indossare la fascia tricolore -ha detto il sindaco Alessandro Betta- per dare ufficialità a questo momento, in questa struttura così importante per la nostra città. Tra parentesi, mi piacerebbe che anche le altre facciate oltre alla principale fossero ridipinte, e sto da tempo sollecitando l’Azienda sanitaria. L’abbattimento del muro di cinta ha cambiato il volto di questa zona e di questo edificio, adesso ci attende questo altro step, che mi auguro venga presto. Noi nel nostro programma amministrativo abbiamo inserito il valore del fare comunità, al quale in questa seconda consiliatura abbiamo aggiunto un concetto molto impegnativo ma assolutamente centrale: la felicità».