La Valle di Cavedine dice addio al prof. Alberto Degasperi

Mariano Bosetti05/11/20212min
prof degasperi cavedine

Se n’è andato improvvisamente il professor Alberto Degasperi, lasciando un profondo rammarico in quanti hanno avuto l’occasione d’intrattenere con lui rapporti nell’ambito delle sue molteplici attività, soprattutto nel settore artistico. Pur vivendo a Trento, ha lasciato una traccia incancellabile in valle di Cavedine dove ha insegnato educazione artistica per ben 23 anni, dal 1975 al 1998, nella locale Scuola Media. Egli faceva parte di quella pattuglia d’insegnanti d’altri tempi, per i quali l’istruzione non si esauriva all’interno delle mura della scuola, ma trovava spazi ed agganci nella realtà del territorio per quella necessaria apertura e interazione che è riuscita a sprigionare pregnanti iniziative che hanno lasciato il segno. Non si contano, infatti, la mole di proposte, anche in collaborazione con le associazioni locali, realizzate in poco più di un ventennio. Come la realizzazione, grazie alla sua abilità anche in campo fotografico, di alcuni audiovisivi di promozione turistico-culturale del territorio di Cavedine in funzione del gemellaggio col comune tedesco di Eggolsheim (Norimberga), di cui è stato uno dei promotori e soprattutto dei curatori con gli annuali scambi di soggiorno per studenti dei due Comuni. Non si contano, poi, le iniziative per il recupero di beni culturali che si trovavano in un precario stato di abbandono e che, attraverso il coinvolgimento degli alunni, venivano portate all’attenzione dell’opinione pubblica per essere oggetto d’intervento. Ricordiamo, in particolare, lo studio per il recupero dell’orologio e il restauro della chiesetta dei Santi Martiri.
Ma al di là delle iniziative, era soprattutto rapporto con gli alunni che li stimolava a seguirlo nelle varie proposte con grande entusiasmo. Anche se sono passati molti anni, il professor Degasperi è rimasto ancora vivo nella mente di quelle generazioni di studenti che l’hanno avuto come docente, ricordato per la sua versatilità didattica come il “Professor fantasia”.

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