Transizione alla nuova televisione digitale, le istruzioni per il Trentino
L’avvento della nuova televisione digitale, con l’adozione definitiva dello standard Dvb-T2 è un’opportunità che apre le porte all’alta definizione e ai nuovi servizi. Il Ministero per lo Sviluppo economico (Mise) ha definito il programma di attività con le Regioni e le Province autonome per l’adeguamento degli impianti e lo switch-off, che in Trentino è previsto tra gennaio e marzo 2022.
Rispetto allo switch-off del 2009, questo presenta meno criticità tecniche. La prima transizione segnò il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale (Dvb-T) e comportò il cambio di antenne e la sostituzione o l’adeguamento (decoder) della stragrande maggioranza delle televisori di casa.
A poco più dieci anni, la transizione riguarda il passaggio dal primo standard digitale (Dvb-T) al secondo (Dvb-T2), caratterizzato dall’alta definizione e, in prospettiva, dei servizi interattivi.
Ad oggi, secondo i dati più recenti, la quasi totalità delle antenne risultano adeguate ed oltre la metà delle televisioni attualmente in uso nelle nostre case sono compatibili con il prossimo standard digitale (Dvb-T2). Quindi per la maggioranza dei telespettatori, lo switch-off sarà indolore. Al massimo basterà risintonizzare i televisori (molti dei quali, i più avanzati, lo fanno in automatico).
Nella mezzo terra di mezzo rimangono i televisori di vecchia generazione, ovvero Dvb-T e Hd Ready. I primi hanno una diffusione limitata, ma i secondi sono circa il 30-35% di quelli ancora in uso.
Lo switch-off previsto in Trentino nel periodo gennaio-marzo 2022 comporterà il cambio delle frequenze e quindi la risintonizzazione dei canali.Tutte le televisioni precedenti, adatte al Dvb-T (comprese le Hd ready e quelle con Mpeg-4), necessiteranno del decoder o andranno sostituite. Per capire se la televisione in possesso è pronta al Dvb-T2, e decidere per il decoder o la sostituzione, basta sintonizzarsi già ora sui canali 100 e 200: la visione del cartello test su sfondo azzurro conferma che la televisione è in linea con il nuovo standard. In caso contrario, il proprietario della tv deve scegliere tra rottamazione o decoder.
Lo spegnimento della attuale frequenza Tv (700mhz) è una decisione della Commissione europea per ragioni tecniche: il Dvb-T2 consente una migliore gestione del segnale televisivo con meno utilizzo di banda. Da qui la decisione di cedere le frequenze 700mhz al 5G.
Il rispetto di questa data è garantita dalla ripartizione dell’Italia in tre aree di switch-off (vedi immagine allegata “Switch-off in Italia”).
Il sito di riferimento è https://nuovatvdigitale.mise.gov.it/
Qui gli utenti potranno trovare tutte le informazioni sulla nuova televisione digitale, compreso l’elenco delle televisioni nazionali e locali che andranno a trasmettere in Dvb-T2.