60 anni di Alberghiero a Riva, una scuola che guarda lontano

Redazione18/11/20234min
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Celebrazione importante quella di oggi per il Centro per la Formazione Professionale ENAIP di Varone di Riva del Garda, dove si sono ritrovati in tanti a ricordare i sessant’anni di storia della prima scuola alberghiera della provincia di Trento.
Inaugurato il 19 novembre del 1963 dall’allora Presidente della Provincia autonoma Bruno Kessler come Istituto Professionale Alberghiero Provinciale (IPAP), il centro ha forgiato migliaia di professionisti, imprenditori, tecnici e chef che hanno contribuito allo sviluppo del settore turistico e all’innalzamento della qualità nel settore dell’accoglienza, dell’intrattenimento e della ristorazione in Italia e all’estero.
Il ruolo dell’alberghiero del Varone è stato ricordato negli interventi di Arrigo Dalfovo, Presidente di ENAIP Trentino, dalla sindaca di Riva Cristina Santi e molte altre autorità.
Un conferma palese sulla centralità di questa struttura scolastica è venuta dalle testimonianze degli ex allievi e allieve della scuola che hanno ripercorso attraverso le loro esperienze personali i sei decenni di vita dell’istituzione alto gardesana.
Nella rassegna delle testimonianze è intervenuto Claudio Miorelli, fra i primi diplomati presso la scuola professionale, impegnato in ruoli apicali presso grandi imprese del turismo e della comunicazione a livello internazionale.
A seguire c’è stato l’intervento di un altro noto ex allievo: Marco Benedetti, ristoratore nonché amministratore pubblico, consigliere e assessore provinciale e successivamente Presidente dell’Apt del Garda Trentino fino al 2021.
I salti evolutivi degli anni Ottanta con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale sono stati ripercorsi da Silvio Rigatti, affermato imprenditore nel settore turistico a Torbole, nonché Presidente di Garda Dolomiti. È stata poi la volta di Lucia Marocchi ex allieva ed oggi insegnante presso il CFP di Riva del Garda, che ha parlato dell’importanza della centralità della persona umana all’interno del percorso scolastico.
I primi anni Duemila sono stati ripercorsi da Giada Miori, oggi lady chef presso la struttura di famiglia di Drena dove viene perseguito un progetto di valorizzazione delle risorse e dei prodotti identitari del territorio.
Gli anni ’10 del nuovo millennio sono stati invece raccontati attraverso le esperienze di tre giovani studenti: Denis Pashchenko, affermato chef a livello internazionale, Manuel Potrich, responsabile del servizio di accoglienza presso l’Hotel La Perla di Corvara, e di Francesco Nichelatti, supervisor bar presso una struttura a 5 stelle in Svizzera.
Ha completato la rassegna delle testimonianze Ivan Alecu, diplomatosi presso l’Alta Formazione del CFP di Riva del Garda nel 2022 ed oggi operativo in strutture turistiche di alta qualità.
Il futuro della formazione professionale di fronte alle sfide della sostenibilità e dei cambiamenti dei bisogni delle nuove generazioni e del mercato del lavoro, è stato delineato dal Direttore Generale di ENAIP Trentino Massimo Malossini: “La memoria è il capitale più prezioso – ha detto Malossini – Il futuro, il capitale su cui scommettere insieme ai nostri studenti, uniti alla passione e ad una visione lungimirante, fanno di ENAIP Trentino un ecosistema di competenze che ragiona di sviluppo e ricerca sulle nuove frontiere dell’apprendimento”.
A seguire l’atteso intervento di Michil Costa, titolare dell’Hotel La Perla, del Berghotel Ladinia a Corvara e dell’albergo Posta Marcucci di Siena, imprenditore, visionario nonché ambientalista, studioso ed analista delle nuove tendenze a livello turistico e sociale.
La mattinata si è conclusa con l’apertura della mostra fotografica “Sessant’anni e non sentirli” e di un eccellente buffet che ha visto impegnati numerosi studenti.

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