30mila metri di sciarpa, un caldissimo abbraccio ha avvolto la Valle dei Laghi

Redazione24/07/20224min
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Si è svolta domenica 24 luglio la giornata conclusiva dell’evento “Un caldo abbraccio: un morbido sentiero di solidarietà” che ha visto srotolare 30 chilometri di sciarpa nell’incantevole paesaggio della Valle dei Laghi, un progetto che ha visto coinvolte 650 persone e 50 associazioni provenienti da tutta Italia.
La partenza del sentiero è avvenuta nella splendida cornice di Castel Toblino, a quota 250 metri, per arrivare ai 1.300 metri del Monte Bondone presso la storica Chiesetta degli Alpini. Tutto è filato liscio, sono stati stesi i trentamila metri di colorati, bellissimi e morbidi filati tra boschi, prati, campagne, laghi, borghi e luoghi storici. Per ogni singolo chilometro tanti gruppi di persone provenienti da tutta Italia hanno srotolato i vari pezzi di sciarpa subito dopo lo start dato dall’Assessore Provinciale Roberto Failoni che ha tagliato il nastro per dare il via all’evento.
Alla chiesetta degli Alpini la fase finale con la stesura dell’ultimo pezzo di sciarpa da parte del presidente della Pro Loco Ivo Arrigo Chisté assieme ai sindaci di Madruzzo Michele Bortoli, di Vallelaghi Lorenzo Miori e di Cavedine David Angeli, del presidente della APT Garda Dolomiti Silvio Rigatti, altre numerose autorità con la promotrice dell’iniziativa, la vulcanica Irene Simonetti.
Si è svolto, inoltre, un altro gesto simbolico di notevole importanza: alla sciarpa è stato unito un filo rosso di 200 metri per richiamare l’enorme valore della solidarietà nei confronti dell’AVIS Comunale di Trento che, con le sedi di Vallelaghi e Aldeno Garniga Cimone, ha chiesto di unire il proprio progetto “Il filo Rosso di Avis” al “Caldo abbraccio”.
Al termine si è svolta una grande festa presso il Parco Feste di Lagolo, allestito per l’occasione con gomitoli giganti e altri addobbi a tema, un’occasione di incontro per le centinaia di persone coinvolte, scambiarsi curiosità e aneddoti, e per condividere un percorso durato oltre due anni, per guardare assieme le immagini e leggere i lunghissimi elenchi di nomi di chi ha collaborato.
Finita questa bella giornata di festa, gli organizzatori vogliono coinvolgere ancora ragazzi, associazioni, produttori locali, enti pubblici e privati nel passo successivo, cioè realizzare il “caldo abbraccio”: l’intenzione è quella di realizzare con le sciarpe oltre 2.500 coperte da donare a chi ne ha bisogno, confezionate con 6 tonnellate di lana per un totale di 9.000 metri quadrati.
Ma come è è nata l’idea (leggi la notizia)? Nel marzo 2020 la Pro Loco Lasino-Lagolo ha pensato di confezionare la sciarpa più lunga al mondo collegandola ad un progetto denominato “Un caldo abbraccio”. Molte persone costrette in casa durante il primo lockdown hanno aderito con entusiasmo, accomunate dal mettersi a disposizione per un obiettivo bello e importante. Ben presto, grazie ai social, il progetto ha raggiunto dimensioni impensabili ed ha coinvolto centinaia di persone tra circoli, case di riposo, gruppi di amici, conoscenti e parenti anche da altre regioni del centro/nord Italia.

 


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