18 milioni di euro a sostegno delle PMI
E’ una delle grandi innovazioni strategiche di questa legislatura. Utilizzare una parte consistente dei fondi europei per sostenere le imprese, per favorirne la competitività ed in generale per dare maggiore spinta alla crescita. Oggi, la Giunta provinciale ha stanziato, su proposta del vicepresidente Alessandro Olivi, quasi 18 milioni di euro presi dai Fondi europei, che nel giro di poche settimane saranno messi a disposizione delle piccole e medie imprese del Trentino per raggiungere obiettivi di qualità puntando su export, finanza d’impresa, ambiente e servizi innovativi. “Si tratta di risorse ulteriori – commenta il vicepresidente Alessandro Olivi – che vanno ad integrare quelle già previste dalle leggi provinciali, destinate soprattutto alle piccole e medie imprese in una logica improntata sulla qualità dello sviluppo”.
Seguendo questa direzione, la Giunta ha dato oggi il via libera definitivo, dopo il parere positivo della competente commissione consiliare, a due interventi che vanno proprio a sostenere le piccole e medie imprese innovative. Si tratta del nuovo bando Seed Money 2017, che mette a disposizione 2,9 milioni di risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale e del primo bando che destina risorse europee allo sviluppo delle piccole-medie imprese in chiave qualitativa, con 5 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi agli incentivi tradizionali, per finanziare gli investimenti delle Pmi in strutture immobiliari, impianti e macchinari, per iniziative realizzabili fino al 31 luglio 2018.
A questi, si aggiungono, per un importo complessivo di 10 milioni, altri due bandi in materia di risparmio energetico e di servizi innovativi che sono stati approvati oggi in via preliminare. Il primo bando prevede incentivi per sostenere le spese di riduzione dei consumi energetici delle imprese, mentre il secondo bando si concentra sull’acquisizione di servizi innovativi. “Vogliamo sostenere le PMI – commenta Olivi – nell’acquisizione di nuovi saperi e di nuove competenze per migliorare la loro capacità di fare rete e di ricercare nuovi mercati. Il risparmio energetico, oltre a produrre un importante valore economico, contribuisce ad aumentare la responsabilità sociale delle imprese”.