177 gli interventi avviati in tutta la provincia, priorità per l’Alto Garda

Con 177 interventi la programmazione triennale della Provincia autonoma di Trento, nel settore delle infrastrutture, va a disegnare un Trentino nuovo. Migliori collegamenti in particolare fra le periferie e i fondovalle, sia esterne, fra il Trentino e le altre regioni, e una viabilità più sicura e scorrevole anche in tratte “delicate” come quella che collega Mori l’asta dell’Adige alla Busa. Ma anche nuovo impulso alle ciclabili, fra cui quella del Garda, ed in generale alla viabilità alternativa a quella stradale, con conseguenti benefici per l’ambiente. Inoltre, alcune manutenzioni importanti e varianti molto attese, per liberare i centri storici dal traffico di attraversamento. Nel settore infrastrutture l’impegno nel triennio è di 235 milioni di Euro; quello complessivo per la realizzazione dell’insieme degli interventi è di circa 633 milioni. Nella nuova programmazione sono contenuti anche tutti gli interventi previsti dalla Giunta provinciale, in accordo con le comunità locali, per far fronte alle emergenze derivanti dagli eventi dell’ottobre 2018, per complessivi 22,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda la nostra zona, sul versante stradale abbiamo l’adeguamento della viabilità dell’Alto Garda (comprensivo di collegamento con la S.S. 240 dir e con la “Variante Arco-Riva del Garda), mentre per le piste ciclopedonali, abbiamo innanzitutto la realizzazione dei tratti trentini della ciclabile del Garda, lato Limone e lato Malcesine (con precedenza al primo, e quindi al versante Ovest).