11 ore, tre elicotteri e diversi soccorritori per recuperare due scalatori feriti sul Brento

Sono durate ben 11 ore, dalle 9 e 30 alle 20 e 30 di lunedì 31 marzo, le complesse operazioni di recupero di due scalatori di nazionalità austriaca (uno di 40 anni, l’altro di 33 anni) sulla via “Universo Giallo” sul al Monte Brento, nel comune di Arco. Il primo di cordata, mentre arrampicava lungo il decimo tiro della via, è precipitato per una decina di metri andando a sbattere contro la parete, riportando diversi traumi, lamentando in particolare dei dolori alle gambe. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata alle 9:40 da parte dell’altro componente della cordata.
La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre alcuni operatori delle Stazioni Riva del Garda e di Trento Monte Bondone del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino si mettevano a disposizione in piazzola e vengono trasportati alla piazzola in località Gaggiolo, alla base della parete. L’elicottero ha sorvolato la zona constando purtroppo che non era possibile raggiungere la cordata, individuando i due scalatori. Nel frattempo la centrale unica contatta altri tecnici di elicosoccorso che si rendono operativi e vengono trasportati in zona.
Si decide la strategia migliore per raggiungere la cordata. Constato che, anche a causa del vento oltre che della distanza tra gli scalatori e la sommità della parete, non era possibile raggiungere gli scalatori dall’alto, pertanto si è deciso di salire dal basso. Ci si è messi ancora in contatto con gli infortunati che, nel frattempo, erano riusciti a calarsi per due tiri di corda, raggiungendo così una zona della parete più appoggiata. In piazzola a disposizione rimaneva altro personale delle stazioni di Riva del Garda e Trento Monte Bondone.
La cordata dei soccorritori ha pertanto risalito un lungo tratto di parete dal basso raggiungendo l’infortunato e il suo compagno alle 16 e 20. Il sanitario ha prestato subito le prime cure all’infortunato, quindi, i soccorritori hanno preparato le operazioni per la calata. Si è quindi chiamato l’elisoccorso per il recupero dell’infortunato e dell’altro scalatore. Tuttavia il vento era nel frattempo aumentato di intensità, mettendo in difficoltà l’elicottero, che non poteva raggiungere gli infortunati. Si è dovuto quindi attendere fino alle 19 quando l’elicottero è riuscito a recuperare l’infortunato, il suo compagno ed il sanitario del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino tramite verricello, portandoli poi all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Sono invece rimasti in parete i tre tecnici i quali, a causa del vento che aveva ripreso intensità, hanno iniziato in autonomia la discesa. L’elicottero del turno notturno è riuscito a recuperare i tre tecnici, che segnalavano la loro posizione attraverso la luce delle loro frontali, alle 20 e 40.