OSPEDALE DI MALCESINE QUALE FUTURO?

Si terrà questa sera, venerdì 23 febbraio nella sala consiliare di Malcesine alle ore 18, l’assemblea pubblica organizzata dall’associazione “Licssom” (Libero comitato spontaneo salvataggio ospedale di Malcesine) per discutere sul futuro dell’ospedale del piccolo centro veronese del lago di Garda. Ospedale molto caro ai trentini per essere stato, almeno in passato, un vanto dell’Ortopedia italiana. Purtroppo le molte vicissitudini legate alla sanità, da anni ne hanno estremamente ridotto le potenzialità, ma ora il Comitato spontaneo, nato per salvare l’ospedale di Malcesine dalla riprogrammazione della politica sanitaria veneta, ha organizzato un incontro per discutere del futuro dell’unica struttura sanitaria locale, unico polo specialistico nazionale presente sul proprio territorio.
Il comitato, nato con l’intenzione di difendere la struttura sanitaria ubicata in Val di Sogno allo scopo di evitare l’ulteriore ridimensionamento o addirittura la chiusura, si pone anche un altro obiettivo: il suo rilancio. A presiedere il nuovo comitato è l’architetto trentino Adriano Piffer, 64 anni, già presidente e vicepresidente dell’Aidm, l’Associazione interregionale disabili motori, il quale vanta diverse esperienze e collaborazioni nel settore sanitario. Il gruppo costituente è formato da diciotto persone, tra cui alcuni consiglieri comunali di minoranza come l’ex sindaco di Malcesine Fabio Furioli e Martina Gasparini. Oltre ai due citati numerosi esponenti del tessuto associativo, economico e imprenditoriale ldi Malcesine.