Vigili del Fuoco di Arco in festa: “L’unione fa la forza”

Redazione11/12/20258min
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Lunedì 8 dicembre la caserma dei Vigili del Fuoco di Arco ha ospitato il tradizionale pranzo di fine anno, uno dei momenti più sentiti dal Corpo: un’occasione per tirare le somme, ringraziare i volontari e ribadire il valore di una comunità che, come ricordato dal comandante Claudio Zanoni, «trova la propria forza nella coesione e nel senso di responsabilità verso il territorio».
All’incontro hanno partecipato numerose autorità provinciali e comunali, insieme alle forze dell’ordine e alle associazioni di volontariato: Carabinieri, Polizia Locale, Nu.Vol.A., Alpini, Psicologi per i Popoli, Croce Rossa, i Civici Pompieri di Cavallino Treporti, i comandanti dell’Unione Distrettuale Alto Garda, l’Ispettore distrettuale Righi, il vicepresidente della Federazione VVF Volontari Postal, il vicepresidente del Consiglio comunale Soini, la consigliera provinciale Calzà, il vicesindaco di Arco Piantoni e l’assessora comunale Prandi. Presenti anche le famiglie dei vigili e il collega Stefano Perini, a cui il Corpo ha espresso pubblicamente la propria vicinanza.

 

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Zanoni: “Non avrei mai pensato di essere qui. L’unione fa la forza”
Nel suo primo discorso di fine anno da comandante, Claudio Zanoni ha parlato con sincerità e orgoglio del cammino fatto in 27 anni di servizio, dagli anni come allievo fino all’incarico assunto tre mesi fa. «Non sono un grande oratore, quindi abbiate pazienza se leggo» ha esordito sorridendo, prima di soffermarsi sul significato profondo del ruolo che oggi ricopre: «In passato non avrei mai pensato di essere qui, ma rappresentare il Corpo di Arco e ogni suo componente è per me un onore».
A guidarlo, ha spiegato, un insegnamento ereditato dai suoi predecessori: «Sii un buon antenato, pianta alberi che non vedrai mai».
Un invito ad agire oggi pensando al futuro, ai vigili che verranno e alla continuità del servizio alla comunità.

Il ringraziamento alle famiglie: “La nostra colonna portante”
Zanoni ha dedicato una parte importante del discorso alle famiglie dei vigili, definite «la vera colonna portante» del Corpo: «Tutto ciò che facciamo è possibile solo grazie a chi, a casa, accetta che all’improvviso il cercapersone suoni e il loro caro debba correre a prestare soccorso. Senza il loro sacrificio, nessuno di noi potrebbe fare quello che fa».
Un pensiero particolare anche al gruppo allievi, guidato da Mauro Pederzolli: «Il nostro vivaio. Sono il futuro del Corpo e i ragazzi che formeranno la prossima generazione di vigili del fuoco».

Il bilancio dell’anno: quasi 700 chiamate e 4000 ore di intervento
Il comandante ha poi illustrato i numeri dell’attività del 2024:
– 86 vigili in organico, di cui 54 in servizio attivo, 18 allievi, 2 di complemento e 12 onorari.
– Quasi 700 interventi nell’ultimo anno, per un totale di circa 4000 ore di attività.
In calo gli incidenti stradali, mentre risultano in lieve aumento gli incendi e i servizi tecnici.
Forte incremento delle chiamate nel periodo estivo, legato all’afflusso turistico.
Zanoni ha ricordato anche le attività “invisibili”, non tracciate ufficialmente ma essenziali: formazione, manutenzioni, burocrazia, gestione dei mezzi e delle attrezzature.

Obiettivi 2026: nuova APS e ammodernamento tecnologico
Guardando al futuro, il comandante ha annunciato gli obiettivi per il 2026: potenziamento della caserma e della centrale operativa, con un upgrade completo dei sistemi di comunicazione e gestione digitale; l’arrivo, nel secondo semestre 2026, di un nuovo mezzo antincendio APS di dimensioni ridotte, pensato per operare nei centri storici e negli incendi boschivi.

Riconoscimenti e benemerenze
Durante la cerimonia sono stati consegnati i riconoscimenti ai vigili che hanno raggiunto importanti traguardi di servizio:
15 anni: Francesco Ioppi
20 anni: Pidic Muhamed
35 anni (Fiamma d’argento): Fausto Torbol, Diego Tosi
Benemerenza per 10 anni di Comando: Stefano Bonamico
Un presente è stato inoltre consegnato al comandante Zanoni e all’ex comandante Bonamico.

Il saluto finale
Nel concludere il suo intervento, il comandante Zanoni ha espresso un ringraziamento particolare a Stefano Bonamico, comandante negli ultimi dieci anni: «Ha guidato il Corpo con dedizione e competenza. È giusto che oggi dia anche lui il suo saluto». Poi un ultimo pensiero, rivolto ai vigili e alle loro famiglie: «Grazie per il vostro costante impegno. Auguro a tutti un sereno Natale».
(n.f.)