Vendita Dana, appello dal consigliere Farinati: “Il Trentino non deve lasciare il produttivo”

In merito alle preoccupanti notizie sul futuro della fabbrica Dana di Arco e Rovereto, una vicenda seguita da vicino dall’assessore provinciale Achille Spinelli e dal Governo, è intervenuto con una nota il consigliere comunale Paolo Farinati del gruppo PDT – PSI.
“Il tema del Lavoro per la Politica di Rovereto, della Vallagarina e del Trentino – scrive Farinati – è stato sempre un punto nodale. Negli Anni ’80, innanzi alle gravi chiusure della Pirelli e della Grundig, si è creato il Business Innovation Center di via Zeni. Nel marzo 2008 la chiusura, dopo oltre 155 anni, della storica Manifattura Tabacchi, portò all’acquisto dei quei preziosi 11 ettari da parte di Trentino Sviluppo, dando vita all’attuale Manifattura Domani. Sempre nel 2008 il Consiglio comunale di Rovereto approvò la fusione di Dolomiti Energia con Tecnofin Strutture, acquisendo lo strategico controllo delle maggiori centrali idroelettriche trentine. Nel decennio tra il 2010 e il 2020 ha preso sempre più concretezza a Rovereto il Centro Meccatronica, mettendo a proficuo contatto gli studenti dei nostri Istituti tecnologici con più aziende italiane della meccanica”.
Ora il Basso Trentino è alle prese con la decisione della multinazionale DANA Group che ha deciso di vendere i propri stabilimenti in Italia. Il gruppo leader nel mondo nei sistemi di trasmissione e di propulsione elettrica, sorta nel 1904 nel New Jersey, ha sede a Maumee in Ohio. Sono 42 mila i dipendenti occupati in stabilimenti presenti in 32 Nazioni di tutti i continenti. Il fatturato mondiale nel 2024 è stato di circa 10 miliardi di Dollari. In Italia i dipendenti DANA sono circa duemila e il valore della produzione 2024 del Gruppo è stato di circa 1 miliardo di Euro. In Italia il Gruppo DANA ha 12 centri di produzione e di ricerca, tra i quali Arco e Rovereto. In questi due stabilimenti lavorano circa 850 persone, tutti altamente professionalizzati e capaci di garantire una qualità e una produttività assai elevate.
“È ufficiale – scrive il Consigliere roveretano – che DANA Corporation ha posto in vendita i rami produttivi del Gruppo siti in Italia, e tra questi anche Arco e Rovereto, ovvero l’intera divisione off-highway. Il nuovo Presidente e Ceo Bruce McDonald ha deciso di premiare i Soci facendo cassa e utili dalla cessione dei propri rami aziendali più redditizi. La questione preoccupa Arco e Rovereto, ma pure il Trentino e l’Italia, stanti anche le numerose aziende medio piccole legate a DANA in un indotto assai importante. Spostare i siti produttivi di DANA dall’Italia, porterebbe ad una notevole crisi occupazionale e depaupererebbe il Trentino di preziose riconosciute competenze lavorative, peraltro assai giovani. La “partita” si giocherà a Trento, ma ancor più a Roma. L’obiettivo primario ora è trovare un acquirente capace di liquidare DANA e garantire una solida continuità agli stabilimenti di DANA di Arco e Rovereto”.”
Se DANA vende – conclude Paolo Farinati – il Trentino deve sapersi proporre ad un’altra credibile realtà industriale. Abbiamo le competenze e le risorse finanziarie per essere attrattivi come territorio. Alla Politica spetta il dovere e la responsabilità di “costruire squadra”, unendo questi importanti insostituibili protagonisti. Questa è la vera sfida che ci aspetta, non semplice, ma che possiamo vincere”.